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Processo Caserma Forestale, sentiti i testi della parte civile

di MARCO GAUDINI

CASAMICCIOLA –  Si è tenuta ieri mattina, l’udienza del processo sulla costruzione della Caserma del Corpo Forestale dello Stato. Presso il  Tribunale di Napoli, I Sezione Penale, in composizione monocratica Giudice Nicola Russo,  sono comparsi ed hanno reso testimonianza, come testi di parte civile, il Consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli (all’epoca dei fatti Assessore alla Provincia di Napoli) e l’ex sindaco di Casamicciola Luigi Mennella, oltre che la dottoressa De Micco, come teste della Procura. Si è messo ieri, così, un altro tassello, nel complesso puzzle del processo che vede imputati Donato Carlea, ex direttore generale alle opere pubbliche di Campania e Molise, Domenico Parracino, titolare della ING Lombardi, ditta che ha eseguito i lavori, l’architetto Liviana Nicoletta Buono (Responsabile del Procedimento), difesa dall’avvocato Centrangolo, Giosi Ferrandino e l’architetto Silvano Arcamone, all’epoca dei fatti rispettivamente sindaco e dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Casamicciola, difesi dall’avvocato Genny Tortora. Le accuse contestate agli imputati vanno dal falso ideologico alla distruzione del patrimonio ambientale. I magistrati della Procura di Napoli, hanno ipotizzato che i soggetti coinvolti, a vario titolo, al fine di aggirare i divieti di edificazione sull’isola verde (sottoposta a severi vincoli paesaggistici) avrebbero dato inizio ai lavori di costruzione della caserma su una particella catastale diversa da quella che era stata originariamente destinata dal Comune di Casamicciola. E questo senza che vi fosse alcuna intesa tra lo Stato Italiano e la Regione Campania, mancando nei fatti un atto ufficiale. L’udienza è iniziata con l’approvazione delle parti dell’ipotesi di inversione dell’assunzione delle prove, su richiesta della difesa di Ferradino e Arcamone, in quanto era prevista nell’udienza di ieri anche la testimonianza di Conte che però non si è presentato. Si è proceduto quindi all’escussione dei testi delle altre parti. Inoltre le parti civili, rappresentate dall’avvocato Bruno Molinaro, hanno rinunciato alle testimonianze di Domenico Savio e Albino Ambrosio, nonché all’escussione del consulente Benito Trani. Si è pertanto proceduto ad ascoltare la testimonianza della dottoressa De Micco Gabriella, dirigente della Regione Campania, che è stata sentita in ordine alle procedure di richiesta di pareri che l’amministrazione regionale, secondo la normativa, era competete a rilasciare. Infatti la dottoressa De Micco, ha specificato, che la Regione Campania, fino a dicembre 2004 era competente ad esprimere la conformità sulla strumentazione urbanistica. Nel 2005, c’erano ancora le competenze residuali. Nel complesso, la dirigente della Regione, ha confermato la dichiarazione del 2010, resa quando fu ascoltata in fase di indagine. Nello specifico, la stessa trattò “il fascicolo” dei lavori per la Caserma in due fasi diverse, prima nel 2006, come dirigente del servizio opere pubbliche e successivamente nel 2008 come Genio Civile.

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