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Processo CPL, saltano l’udienza ed il controesame di Scafarto

DALLA REDAZIONE

ISCHIA – Una “frenata” inevitabile, perché dettata da una congiuntura legata ad una concomitanza, ed inevitabilmente l’appuntamento è per il nuovo anno solare. Nell’attesa udienza del processo Cpl Concordia, quello che per intenderci è legato alle presunte tangenti sulla metanizzazione ad Ischia e che vede tra gli altri sul banco degli imputati il sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino, ieri il Tribunale di Napoli ha emesso una prevista (anche alla vigilia) ordinanza di rinvio. Il motivo? Il collegio era impegnato nel cosiddetto “Processo Papa” che deve concludersi a breve, dovendo andare a sentenza il 22 dicembre e proprio Papa, nelle vesti di imputato, aveva chiesto di essere sentito, incombenza questa non certo procrastinabile. Salta così un altro momento importante di questo contenzioso giudiziario, che avrebbe dovuto vedere il controesame di uno dei principali teste dell’accusa, il capitano dei carabinieri Scafarto. Che a questo punto si svolgerà nella prossima udienza, che è stata fissata per il 10 gennaio.

Nellì’ultimo confronto in tribunale la pubblica accusa concentrò l’attenzione sul rapporto tra il sindaco d’Ischia e i suoi colleghi isolani, allo scopo di delineare il contesto in cui nacque e si sviluppò la metanizzazione dell’isola. In aula furono lette e a volte sintetizzate numerose conversazioni. In una, svoltasi negli uffici romani della Cpl tra l’avvocato Massimo Ferrandino e Nicola Verrini, componente di primo piano della società, durante la conversazione emergeva l’interessa della cooperativa emiliana ad estendere la metanizzazione a tutti i comuni facenti parte del consorzio istituito nel 2004. Un consorzio dal quale il Comune di Forio, all’epoca guidato da Franco Regine, si tirò fuori nel 2006. In un passaggio, Massimo suggeriva di contattare direttamente Giosi per fare pressione sugli altri sindaci: a Lacco Ameno, ad esempio, l’adesione al progetto tardava ad arrivare: venne anche citata un’intercettazione dell’agosto 2013 tra Verrini e Polizio (referente Cpl per la zona di Salerno), in cui ci si lamentava di tale ritardo, dovuto anche a un dirigente comunale lungamente assente per malattia. Dalla conversazione emergeva anche la “fretta” della società, che aveva necessità di completare l’opera nel minor tempo possibile. Ecco perché, quando alla guida di Forio subentrò l’attuale sindaco Del Deo, che espresse il desiderio di “rientrare” nell’accordo di programma tra i comuni, la Cpl aumentò la pressione sul sindaco di Ischia per l’estensione del progetto.

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