CRONACA

Processo Free Market, riflettori su Casa Bianca ed eventi

Nell’udienza di ieri è continuata l’escussione dei testi indicati dalle difese nel processo relativo alla gestione delle manifestazioni fieristiche nel Comune di Barano

Continuano le deposizioni dei testimoni della difesa nell’ambito del processo originato dall’inchiesta Free Market, che divenne di pubblico dominio nell’autunno dell’ormai lontano 2015. Ieri mattina sono stati ascoltati altri tre testi. Due di essi erano stati indicati dagli avvocati Giuliano Di Meglio e Mena Giglio, si trattava dei signori Aldo Pesce e Virginia Di Costanzo.

Anche questi ultimi, come i testimoni che deposero lo scorso autunno, hanno risposto a domande che vertevano essenzialmente sull’organizzazione di taluni eventi da parte dell’associazione baranese “Testaccio Grandi Eventi”. Hanno delineato le modalità di svolgimento dei mercatini e degli eventi, che prevedevano anche la partecipazione di artisti, dunque le esigenze organizzative che includevano le spese di trasferta. Iniziative che secondo i testi venivano varate non solo per esigenze commerciali ma anche di natura sociale, per contribuire a migliorare l’immagine del paese sotto il profilo turistico, ravvivando la vita locale: in particolare, i mercatini del venerdì sera ebbero notevole successo, richiamando sempre un gran numero di persone. Come è noto, quello dell’organizzazione degli eventi e dei mercati in località Testaccio a Barano è uno dei “rami” in cui è divisa la vicenda processuale. Gli eventi fieristici erano quelli che, secondo l’accusa, sarebbero stati al centro di un “sistema” di gestione da cui diversi imputati avrebbero tratto ingiusto vantaggio patrimoniale, consistente nella divisione degli utili derivanti dall’organizzazione delle fiere e dei mercati in questione.

Altri due testimoni hanno deposto in relazione all’attività dell’associazione “Testaccio Grandi Eventi”, delineando le modalità organizzative delle varie iniziative

L’altro filone processuale riguarda alcune vicende relative all’hotel Casa Bianca ai Maronti, per la quale l’accusa ipotizzò una presunta illecita strategia per ottenere indebiti vantaggi in una eventuale vendita dell’immobile situato presso la nota spiaggia. Proprio in relazione a tale ramo d’inchiesta, ieri è stato ascoltato come consulente di parte il professor Sebastiano Conte, indicato dall’avvocato Maria Grazia Di Scala, la cui deposizione si è concentrata essenzialmente sul tema della commerciabilità dell’immobile in questione: gli sono stati sottoposti gli atti relativi alla struttura, in particolare le istanze di condono per alcuni locali edificati negli anni, le licenze edilizie.

Il professor Sebastiano Conte è stato ascoltato come consulente di parte in merito alle vicende dell’albergo Casa Bianca dei Maronti: l’immobile, a causa di alcune illegittimità edilizie, risulterebbe “incommerciabile”

Ads

Il noto urbanista è stato chiamato a chiarire se l’albergo va considerato un bene commerciabile o meno. Secondo il professore, gli abusi avrebbero determinato l’incommerciabilità del bene, dovuta appunto ad alcune illegittimità edilizie. È stata prodotta anche la sentenza del Tar che confermò la legittimità dell’ordinanza di demolizione relative a diverse porzioni della struttura realizzate nel corso degli anni.

Ads

L’elenco degli imputati contempla tredici personalità, a vario titolo ritenuti responsabili, tra l’altro, di più episodi di peculato, concussione, corruzione per l’esercizio della funzione, abuso d’ufficio, falsità materiale ed ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico e truffa in danno del Comune di Barano. Le attività investigative iniziarono grazie alla denuncia di Alessandro Slama nei confronti del tenente della polizia municipale di Barano Antonio Stanziola, denuncia che diede origine a un’indagine sempre più ampia, arrivata a coinvolgere un gran numero di personaggi di Barano: Paolino Buono, Salvatore Di Costanzo, Alexandra Eugenia Di Meglio, Ottavio Di Meglio, Maria Grazia Di Scala, Ernesto Napolano, Ciro Pinelli, Raffaele Piro, Antonio Schiano, Antonio Scordo, Antonio Stanziola, Antonio Vuoso e Giorgio Vuoso. La prossima udienza è stata fissata per il 10 maggio, giorno in cui saranno chiamati a deporre altri testi della difesa.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex