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Spaccio di eroina, udienza di convalida per Pasquale Migliaccio

ISCHIA. IL Giudice per le Indagini Preliminari Dario Gallo ha fissato per stamane l’udienza di convalida dell’arresto per Pasquale Migliaccio. L’udienza si svolgerà a partire dalle 10.30 presso la Casa circondariale di Poggioreale. Il 38 ischitano, che è rappresentato e difeso dall’avvocato Massimo Stilla, è al momento sottoposto agli arresti domiciliari, in seguito all’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Ischia al comando del Capitano Angelo Pio Mitrione e i militari del Nucleo Operativo coordinati dal luogotenente Sergio De Luca.  Gli uomini dell’Arma hanno concluso nella serata di domenica un’accurata attività investigativa che ha consentito di beccare l’indagato nel bel mezzo di quella che secondo gli inquirenti era un’abituale attività di spaccio. L’operazione di domenica è scattata dopo una lunga serie di appostamenti, determinati dal grande andirivieni di persone, già note alle forze dell’ordine. I controlli hanno poi dato i loro frutti, consentendo di ipotizzare una attività di spaccio da parte del Migliaccio. La perquisizione effettuata nei confronti dell’indagato e poi presso il suo domicilio ha infatti confermato in pieno i sospetti dei Carabinieri. Il “bilancio” dell’operazione comprende il sequestro di tre involucri in cellophane contenenti circa 5 grammi di eroina, materiale per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente, un bilancino elettronico di precisione adoperato per la pesatura, una cospicua somma di denaro ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio e anche un taccuino riportante appunti di somme e nomi. Un’agenda “di lavoro”,  ritenuta evidentemente molto utile agli uomini guidati dal capitano Mitrione, che ovviamente procederanno ai dovuti approfondimenti.  A quel punto  per Pasquale Migliaccio è stato impossibile sottrarsi all’arresto in flagranza di reato con l’accusa di detenzione illecita ai fini di spaccio di eroina. Un’accusa con cui sin da stamane il 38enne dovrà fare i conti, con il suo difensore impegnato a cercare di alleviare la misura degli arresti domiciliari a favore di un provvedimento meno afflittivo della libertà personale.

 

 

 

 

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