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Procida, approvato il regolamento per l’utilizzo dell’ex chiesa di San Giacomo

Il Consiglio comunale, nella seduta tenutasi l’11 gennaio scorso, ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento per la gestione della ex chiesa di San Giacomo. «Il regolamento – dice Lucia Mameli, consigliera con delega alle Associazioni – nasce da un lavoro condiviso e partecipato, frutto di una serie di incontri che insieme alla consigliera di minoranza Carmen Muro abbiamo avuto con le associazioni del volontariato iscritte all’albo del Comune. Abbiamo percepito sia la necessità di destinare un immobile alle associazioni che hanno bisogno di spazi per svolgere le loro attività: eventi, corsi, iniziative e manifestazioni, pensate per rendere più viva la nostra comunità, sia la necessità di formalizzare un progetto per costruire opportunità condivise per le associazioni, per la grancia e per tutti quelli che ne faranno richiesta. Un progetto che ha l’aggregazione e la promozione sociale come finalità uniche ma anche un riconoscimento del ruolo prezioso che le associazioni rivestono per la comunità Procidana: dalla promozione della cultura, del teatro, dello sport, delle tradizioni isolane, fino ai valori dell’integrazione e del rispetto per l’altro. Il regolamento – continua Lucia Mameli – è composto da 18 Articolo che ne disciplinano l’utilizzo e viene emanato nel rispetto dei principi costituzionali e in particolare dell’art. 118 della Costituzione e coerentemente alle disposizioni contenente nello statuto comunale (art.2 comma 6). Il Comune si riserva, comunque, di preservare la naturalistica sala per convegni e manifestazioni e per le attività delle confraternite e del culto. La ex chiesa di San Giacomo sarà assegnata secondo i seguenti criteri di priorità: Iniziative istituzionali/culto; Associazioni iscritte all’Albo comunale delle Associazioni; Grancia; Gruppi e Comitati. Importante la modalità di assegnazione dei locali che avviene secondo il seguente procedimento: a) Pubblicazione, sul sito comunale (dell’apertura e chiusura del termine per la presentazione della domanda di assegnazione; b)Invio della domanda di assegnazione (allegato A) a mezzo posta elettronica all’indirizzario delle Associazioni iscritte all’Albo Comunale, alle Grancia, Gruppi e Comitati; c) Le domande di assegnazione, saranno indirizzate al Sindaco a mezzo posta elettronica ( sindaco.procida@libero.it  e p.c. associazioniprocida@libero.it ) o cartaceo utilizzando il modulo appositamente predisposto sottoscritto dal Presidente o legale rappresentante dell’Associazione, o dal rappresentante della Grancia o dal responsabile del Gruppo o Comitato che, sotto la propria responsabilità, dichiarano il possesso dei requisiti indicati nel medesimo; d) Il tavolo tecnico predispone apposita graduatoria e calendarizzazione per l’assegnazione dei locali secondo i criteri di priorità elencati nell’ articolo 3, in collaborazione con l’ufficio patrimonio formato da: il Sindaco o un  suo delegato; un Consigliere di maggioranza; un Consigliere di minoranza; un esperto scelto dalla maggioranza tra le associazione iscritte all’albo delle comune di Procida; un esperto scelto della minoranza tra i rappresentanti delle nove grancia; il responsabile della sezione patrimonio o suo delegato. Può essere individuata, tra le Associazioni che ne hanno fatto richiesta, un’Associazione capofila. Saranno a carico del Comune le spese di gestione, a carico delle Associazioni e a chi ne farà richiesta la custodia, vigilanza, pulizia.  L’ex Chiesa di San Giacomo, è aperta dal lunedì alla domenica. Ogni Associazione, Grancia, Gruppo o Comitato dovrà individuare, prima dell’assegnazione, il proprio referente, responsabile della gestione dello spazio assegnato. Il referente garantisce l’utilizzo corretto dei locali e degli arredi durante le attività della associazione, grancia e gruppo da parte dei suoi associati o delle persone comunque entrate nei locali durante le attività. Dato il carattere innovativo e complesso della gestione, ad Associazioni, Grancia, Gruppi e Comitati, è stabilito un periodo di sperimentazione del modello adottato, di cui ai presenti criteri d’uso, di mesi dodici dalla data di effettivo ingresso da parte degli assegnatari. Nei primi sei (6) mesi l’Amministrazione Comunale terrà un monitoraggio costante dell’andamento gestionale, in stretta relazione con l’Ufficio Cultura e Turismo, al termine dei quali saranno operate le eventuali necessarie modifiche, da testare nel successivo lasso di tempo, al fine di avviare al modello definitivo entro il periodo di sperimentazione. Sono certa – conclude Lucia Mameli – che le Associazioni sapranno cogliere l’opportunità di rendere la ex chiesa di san Giacomo una casa aperta a tutti, uno spazio di condivisione, coesione e comunità».

 

 

 

 

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