CRONACA

Via Fasolara, alberi a rischio caduta

Non si contano quelli secchi che destamo più di qualche preoccupazione. L’appello della cittadinanza ad amministrazione e Protezione Civile

Silenziosa e strisciante, sul territorio dell’isola si sta consumando un’ecatombe. A essere falcidiata sotto i colpi di malattie e incuria è il patrimonio arboreo ischitano. Tanti gli alberi ormai secchi, tanti altri stanno perdendo la propria linfa vitale. Una riduzione drammatica della quantità di verde sull’isola che forse si sta prendendo troppo alla leggera denunciano agricoltori ed esperti che osservano con preoccupazione al graduale assottigliamento della presenza di alberi sull’isola. E a risentirne non sarà soltanto l’aspetto paesaggistico dell’isola, che indubbiamente giova della bellezza delle distese di rami e foglie che caratterizzano Ischia fin dai tempi delle prime cartoline turistiche. Il graduale decadimento della vegetazione isolana sta diventando un problema anche per la sicurezza degli abitanti e dei tanti ospiti che vivono o cercano attimi di relax sull’isola.

Dal Cretaio alla Sopraelevata anche l’occhio meno attento, non abituato a identificare la buona salute di tronchi e fusti, si è accorto ormai da tempo del colore sospetto di alcuni alberi, che tradisce un fine vita che sa di sconfitta per chi difende con dedizione e impegno la fiera origine contadina di Ischia. Rami secchi, radici che giorno dopo giorno diventano sempre meno solide, più instabili, alla mercè del cattivo tempo che negli ultimi anni tende sempre più a dare dimostrazione di violenza quasi tropicale. Fusti minacciosi che minacciano di cadere a ogni folata, un vero dramma, un potenziale pericolo continuo.

Ma anche lontano dalle pinete ischitane, a poca distanza da abitazioni e strade trafficate, la spada di Damocle dei tronchi indeboliti minaccia gli isolani. Come in via Fasolara, dove non mancano gli alberi secchi. Sulla strada insistono alberi morti anche da un paio d’anni. Appaiono molto deteriorati e potrebbero cadere sulla strada o sulle case in qualsiasi momento. Anche l’agronomo Francesco Mattera conferma il grave pericolo che si corre in via Fasolara e anche in altre zone dell’isola, a causa dell’incuria dilagante che sta facendo diminuire il numero di alberi sani sull’isola d’Ischia.

Non solo pini. Anche i castagni dell’isola rischiano la decimazione a causa del parassita killer. Nelle scorse settimane abbiamo posto l’accento su un altro pericoloso fenomeno che sta lentamente assottigliando il numero degli alberi presenti sull’isola. Le segnalazioni da parte dei cittadini non si contano. Portano tutti testimonianza dall’infestazione del Cinipide Galligeno su tutti i castagneti del territorio comunale e stando alle testimonianze che provengono dal resto del territorio isolano anche le altre aree arboree dell’isola non sarebbero rimaste immuni dall’infestazione.

Tale infestazione ha già compromesso la vitalità vegetativa dei castagneti che presentano segni di disseccamento e già nell’anno corrente non vi è stata produzione di castagne. E’ evidente il rischio di estinzione dei castagneti presenti sul territorio isolano con conseguenti ripercussioni anche sull’equilibrio idrogeologico dello stesso , venendo meno l’effetto stabilizzante sul suolo prodotto dalle ceppaie radicali dei castagni. Tutte avvisaglie che richiedono un’azione veloce, per preservare gli alberi isolani. E’ necessario tagliare gli alberi ormai morti e sostituirli con fusti giovani magari pensando ad aree dell’isola dove far crescere gli alberi che nei prossimi anni dovranno sostituire quegli alberi che – lo si ricorda – non sono eterni e hanno bisogno di continue e assidue cure.

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