Procida, auto si ribalta mentre sbarca
Illesa la famiglia (una coppia di coniugi e il figlio) che viaggiava su una Audi, l’incidente si è verificato sul porto dell’isola di Arturo a bordo del traghetto Agata della compagnia Medmar. Il veicolo, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe rovesciato a seguito del repentino abbassamento del portellone

Un incidente dalla rocambolesca dinamica si è verificato ieri al porto di Procida. Qui un’auto si è ribaltata durante le operazioni di sbarco da una motonave di linea, l’Agata della compagnia Medmar. A bordo tre persone: una donna e un ragazzino hanno fatto in tempo a lasciare il veicolo prima dell’incidente, mentre il conducente, un uomo, era alla guida dell’auto, un’Audi Q3, al momento del ribaltamento. Paura e fiato sospeso per una vicenda la cui deriva avrebbe potuto assumere i contorni della tragedia, in uno scalo che di recente sembra essersi trasformato nello scenario perfetto per manovre e parcheggi automobilistici estremi tra mare e terraferma. Poche settimane fa, infatti, una Smart con la sua conducente aveva rischiato di finire nelle acque del porto, parcheggiandosi tra uno yacht e la banchina. Anche in quel caso, tragedia sfiorata. A bordo dell’auto di ieri viaggiava un’intera famiglia, i cui membri sono rimasti miracolosamente illesi. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo stava per sbarcare quando, per cause ancora da accertare e con una dinamica da chiarire, avrebbe perso aderenza ribaltandosi. Immediati i soccorsi: sul posto la Capitaneria di Porto e personale della compagnia di navigazione. Subito una folla di curiosi si è radunata per assistere alla scena.
L’INCIDENTE NELLA PRIMA RICOSTRUZIONE
L’autovettura che stava sbarcando dalla nave appena arrivata presso lo scalo procidano si è ribaltata, pare, a causa del repentino abbassamento del portellone, restando rovesciata, ruote all’aria, sul tetto e rischiando di finire in mare. L’incidente è avvenuto poco prima delle 13.30, quando dalla nave Agata stavano sbarcando passeggeri e veicoli imbarcati al porto di Pozzuoli; all’improvviso, per un movimento anomalo del traghetto, il portellone è scivolato verso il basso provocando il ribaltamento dell’auto che stava scendendo e nella quale c’erano tre persone: due adulti e un bambino. Da alcuni video e immagini riprese nel momento dell’incidente si vede chiaramente come, durante le manovre commerciali, l’auto scenda lungo lo scivolo del portellone non ancora posato a terra in banchina, proprio mentre vengono tirate le cime per l’ormeggio in bitta. Ancora, dalle immagini si nota il portellone scivolare verso il basso e richiudersi a pochi centimetri dal molo, con cui ha impattato di punta senza poggiarvisi adeguatamente. In quella frazione di manovra l’auto è stata rimbalzata all’indietro.
Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Capitaneria di Porto e i Carabinieri della stazione di Procida. Sulla singolare dinamica è stato aperto un fascicolo di indagine, gli altri passeggeri della nave sono stati sbarcati in sicurezza
LE INDAGINI E I SOCCORSI
Tanta paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica per i malcapitati protagonisti dell’incidente, né per il personale operativo. Solo per un fortunoso concatenarsi di eventi non si sono registrati feriti. Gli occupanti della vettura sono stati soccorsi dai sanitari del 118: tutti e tre visitati e, benché evidentemente provati dall’accaduto, non hanno riportato lesioni. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Capitaneria di Porto e i Carabinieri della stazione di Procida. Sulla singolare dinamica ha aperto un fascicolo la Guardia Costiera di Procida, al comando del tenente di vascello Andrea Vito Siciliano. Gli altri passeggeri della nave sono stati sbarcati in sicurezza. L’Agata resta al momento nel porto di Procida, a Marina Grande, in attesa di ispezioni e verifiche; soppresse le corse successive. L’imbarcazione è rimasta ferma al molo commerciale di Marina Grande in attesa della rimozione della vettura ribaltata e delle pratiche burocratiche di rito. Nel frattempo, un carro attrezzi e una gru sono stati utilizzati per mettere in sicurezza il veicolo e consentire la ripresa delle operazioni portuali, mentre il traffico in banchina è rimasto bloccato per oltre un’ora.
LE TESTIMONIANZE
Stando ad alcune testimonianze raccolte tra passeggeri e portuali, il colpo del portellone avrebbe fatto capovolgere l’auto, ma anche evitato il peggio con la caduta in mare. «Quando ho iniziato a scendere, il portellone ha cominciato a indietreggiare; allora ci siamo affrettati a sbarcare, mentre dietro di noi c’erano altre auto» — hanno raccontato alcuni viaggiatori alle autorità — spiegando che la nave continuava a staccarsi dalla banchina con la parte mobile anteriore del portellone non più aderente al suolo. Così, il portellone, pur evitando che l’auto finisse in mare, sarebbe «tornato indietro completamente, facendo ribaltare la macchina al contrario. La moglie e il figlio del conducente sono riusciti a uscire, mentre la nave continuava a muoversi. Poi le strutture hanno ceduto del tutto e la macchina si è ribaltata al contrario» — hanno spiegato alcuni testimoni nel corso della prima ricostruzione della vicenda, comunque affidata agli uomini della Capitaneria di Porto guidati dal tenente Siciliano.


