CRONACA

Procida diventa isola cardioprotetta

Otto nuovi defibrillatori saranno posizionati in punti strategici dell’isola con l’obiettivo di garantire una copertura di quasi l’80% potenziale del territorio in caso di arresto cardiaco: un notevole miglioramento rispetto allo status precedente

Saranno otto i nuovi defibrillatori semiautomatici (DAE) posizionati strategicamente sull’isola di Procida, con l’obiettivo di garantire una copertura potenziale del 79% dei casi di arresto cardiaco. Si tratta di un incremento di quasi il 20% rispetto alla situazione precedente, in cui la copertura si fermava al 40,95% degli eventi. Questo traguardo è stato raggiunto grazie al progetto Isole Cardioprotette, promosso da Philips Foundation, Philips Italia e Croce Rossa Italiana. Alla base dell’iniziativa c’è uno studio analitico condotto dal Politecnico di Milano, che ha adottato un innovativo approccio basato sull’analisi dei dati e su metodologie geomatiche. Attraverso la valutazione del rischio geografico, la distribuzione della popolazione e la localizzazione degli eventi cardiaci gravi registrati tra il 2019 e il 2024, il territorio è stato suddiviso per tipologia d’uso e livello di urbanizzazione, così da stimare il rischio potenziale per ogni area e determinare la collocazione ottimale dei DAE. La nuova configurazione ha evidenziato una distribuzione spaziale dei dispositivi più efficace rispetto alla precedente, che li vedeva per lo più installati in edifici pubblici e scolastici, poco accessibili durante le ore notturne o nei fine settimana. Al contrario, lo studio ha suggerito di collocare i defibrillatori in spazi pubblici, come piazze e incroci stradali, così da renderli sempre fruibili in caso di emergenza.

L’intervento tempestivo con rianimazione cardiopolmonare (RCP) può aumentare le probabilità di sopravvivenza da due a quattro volte. Tuttavia, in Italia solo il 30% delle vittime riceve assistenza immediata, contro una media del 47% nell’Unione Europea. La situazione risulta ancora più critica nelle isole minori, dove l’accesso a strutture mediche e a dispositivi salvavita è spesso limitato. Per questo, il progetto ha previsto corsi gratuiti di primo soccorso, rivolti agli abitanti e alle attività commerciali di Procida e delle isole Eolie, tenuti dal personale della Croce Rossa Italiana e che hanno coinvolto oltre 450 partecipanti. I nuovi DAE installati a Procida coprono un’area pari a 1.293.548 metri quadrati, corrispondente a oltre il 30% della superficie dell’isola, e servono una popolazione stimata di 3.810 persone, caratterizzata da un’elevata presenza di anziani. Nel 2022, si contavano 212 over 65 ogni 100 giovani (fino a 14 anni), a fronte di una media nazionale di 187. Durante l’estate, l’afflusso di turisti comporta un ulteriore aumento della pressione sull’assistenza sanitaria e sui servizi locali. Considerando i residenti delle isole coinvolte, il progetto Isole Cardioprotette ha il potenziale per migliorare, direttamente o indirettamente, la vita di circa 25.000 persone.

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