CRONACA

Procida e le osservazioni al PUC

Lo strumento urbanistico e le considerazioni di Michele Scotto che esprime tutte le sue perplessità: sarebbero infatti state smontate le aspettative di tantissimi cittadini

Di Michele Scotto

Dopo l’ultimo Consiglio Comunale del 20 Novembre u.s., ho riflettuto attentamente sulle dichiarazioni del Vicesindaco Lubrano, nonché assessore all’edilizia privata e, combattuto mi sono recato nuovamente su internet al fine di chiarificarmi le idee circa il famoso e tanto atteso PUC (Piano Urbanistico Comunale).Infatti dopo aver attivato la ricerca il risultato è stato il seguente:

Il piano urbanistico comunale (PUC), è uno strumento di gestione del territorio comunale italiano utilizzato nella regione Campania, composto da elaborati cartografici e tecnici oltre che da normative (legislazione urbanistica) che regolano la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale del Comune di pertinenza.

CARATTERISTICHE:

Il PUC nasce dalla necessità di aggiornare ed integrare il vecchio piano regolatore generale, aggiornato e ridefinito nel nuovo strumento dalle legislazioni regionali, in quanto in alcuni comuni d’Italia non rispecchia più le precedenti esigenze di coordinamento del territorio. Il PUC è redatto da tecnici specializzati in pianificazione urbanistica (urbanisti e pianificatori e/o architetti e ingegneri specializzati e laureati in scienze ambientali) con l’aiuto di geologi e di avvocati. La competenza nella scelta di tali professionisti spetta ai comuni in base alle linee guida date dalla normativa nazionale e regionale.

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OSSERVAZIONI AL PUC:

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Ogni cittadino o tecnico del comune di appartenenza può presentare al protocollo oppure agli sportelli come il SUAP una propria osservazione su norme del PUC in cui ha la possibilità di fare specifiche richieste o chiedere modifiche su tale normativa che secondo lui lede i suoi diritti. Il comune, motivandolo al consiglio comunale può accettare le richieste o respingerle; esso non è vincolato a soddisfarle.Le osservazioni al PUC si possono inoltrare prima dell’approvazione di tale strumento urbanistico.

Dopo questo banale ed ulteriore approfondimento, diverse sono state le perplessità in merito alle dichiarazioni del Vicesindaco perché ha forse totalmente “smontato” le aspettative di tanti cittadini, professionisti ed imprese che operano nel settore.

Infatti ha dichiarato che: “l’edilizia è il motore dell’economia”; “il consulente ci consiglia di non procedere con queste condizioni” “Se la Regione, mantiene fermo il Piano Paesistico Regionale nei contenuti che attualmente ha, andare a scrivere un PUC, significa fare un esercizio di scuola”; “fare un piano, ha scarsissime possibilità di essere rispondente alle esigenze del territorio” perché il P.P.R. è il “piano sovraordinato al quale il Ns PUC dovrebbe fare riferimento.

A questo punto oltre alle perplessità circa la definizione di PUC, mi sono sopraggiunti ulteriori dubbi e sono stato costretto nuovamente a recarmi in internet dove ho appreso che nell’ultimo quinquennio (2015/2020) il Comune di Procida è stato Amministrato dall’attuale Sindaco e Vicesindaco, dove il Vicesindaco Lubrano anche nella passata legislatura, ha mantenuto per tutto il quinquennio la delega all’edilizia privata!!!!! Così come l’Assessore Discepolo sia nella precedente legislatura della Regione Campania (2015/2020) e sia in questa attuale ha avuto la delega alla pianificazione territoriale!!!

Pertanto ritengo alla luce del fatto che è l’edilizia privata è il “motore dell’economia” locale, la redazione del PUC andrebbe studiata con maggiore attenzione, facendo forse ricorso al contributo di tutti i professionisti che operano sul territorio isolano alla luce del fatto che il Piano Urbanistico Comunale, è uno strumento di gestione del territorio comunale italiano utilizzato nella regione Campania, composto da elaborati cartografici e tecnici oltre che da normative (legislazione urbanistica) che regolano la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale del Comune di pertinenza

Quindi a modesto parere fermo restante che l’isola necessita sicuramente di un piano di riqualificazione, trovo riduttivo affermare che nell’isola di Procida, si debba investire meno sulla creazione di nuovi volumi e più sulla riqualificazione!

Ciò perché ritengo che i PUC, nascono proprio per raggiungere una trasformazione urbana e territoriale tesa alla pianificazione viste le confliggenze tra gli attuali e oramai obsoleti strumenti vigenti.

Infatti è da oltre un ventennio, che le varie amministrazioni comunali si sono ritrovate con diverse problematiche comuni e non risolte:

  • Il traffico ed il costante aumentare di veicoli, senza possibilità di realizzare aree parcheggio;
  • Abbiamo sviluppato il turismo nautico, ma senza la possibilità di poter creare aree di rimessa;
  • Abbiamo riconvertito diverse strutture in turistico-ricettive, ma non vi è data possibilità alcuna per la creazione di servizi annessi;

Diciamo che siamo quasi diventati Capitale della Cultura e, sicuramente avremo un riflesso a livello internazionale, ma a modesto parere, se non si prendono decisioni serie e concrete, circa il futuro dell’isola, per i tanti ospiti che ci ritroveremo, sarà sicuramente un fallimento/delusione ritrovandosi:

– con un abnorme quantità di veicoli parcheggiati lungo le stradine dell’isola;

– porti e marine turistiche senza un minimo di aree rimessaggio di pertinenza;

– strutture ricettive bellissime ma senza servizi annessi.

Confido quindi nell’attuale Amministrazione Comunale e Regionale a voler riguardare i rispettivi indirizzi considerato il ragionevole lasso di tempo trascorso per il “motore dell’economia”!

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