CRONACA

Procida e le vie del mare, quando l’emergenza è la normalità

Sarà un’altra domenica da incubo, turista o residente, per chi dovrà rientrare in terraferma

La Caremar ha fatto sapere all’utenza, già dalla mattinata di ieri, che per i rientri di domani su Napoli e Pozzuoli si registra il tutto esaurito. Attendiamo di sapere in che modo sarà possibile garantire il ritorno a casa alle altre centinaia di utenti che, compreso oggi, ancora sbarcheranno sulla nostra isola. Speriamo solo che non si ripetano le scene della scorsa domenica con turisti inferociti, biglietterie prese d’assalto, addetti ingiuriati e procidani che non potevano raggiungere la terraferma. Accogliere tanti visitatori che, oltre a registrare i disservizi e il caos del territorio, devono pure vivere con l’ansia di non poter rientrare diventa veramente poco illuminante per un’isola capitale italiana della cultura. Non tutti sanno e non tutti riescono a programmare in anticipo il proprio rientro. E, comunque, anche se tutti lo facessero per molti il ritorno non sarebbe garantito per il tutto esaurito. A questo punto bisogna avere la capacità di comunicare in anticipo tutte le partenze straordinarie messe in campo. Tante le possibilità. A cominciare dal chiedere alla Caremar una corsa straordinaria dell’aliscafo fermo a Procida con partenza alle 18.50 da Procida e una nave in partenza solo da Procida la domenica pomeriggio per Napoli. Utilizzando una delle due navi veloci in dotazione della società regionale. In alternativa, chiedere a Salvatore Lauro un utilizzo straordinario della Freccia del Golfo di Capitan Morgan o altro vettore per una o due corse su Napoli con motonave. Oltre a chiedere a tutti i vettori operanti su Pozzuoli una corsa straordinaria ulteriore dopo le ultime partenze del pomeriggio. Sarebbe già un primo passo avanti rispetto alla necessità di garantire collegamenti marittimi esaustivi per un’isola che merita la solita attenzione per il ruolo centrale che si è assunta nel panorama turistico regionale.

Dobbiamo pure registrare che oggi tanti residenti isolani si sono visti negare l’imbarco a Pozzuoli e a Napoli su traghetti e aliscafi Caremar perché i biglietti erano esauriti. File inutili sotto il sole per nostri concittadini che per motivi di lavoro e di salute si sono spostati. Bisogna garantire la riserva di posti a bordo dei mezzi ai residenti sia per auto che per passeggeri altrimenti quest’estate non riusciremo più a muoverci secondo le nostre necessità ma secondo la disponibilità dei vettori. E ciò diventa assurdo se pensiamo che per noi isolani prenotare un biglietto in anticipo ci costa pure la maggiorazione. Non riuscire a mettere a punto un sistema di trasporto a mare e a terra esaustivi ed efficiente per residenti e turisti vanifica tutte le manifestazioni di facciata e tutti gli accordi di convenienza.

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