LE OPINIONI

IL COMMENTO Riprendiamoci la bellezza

Dopo l’amarezza che ho provato per le mancate proposte dei miei amici di facebook all’invito a collaborare con l’Amministrazione Comunale suggerendo soluzioni per il miglioramento della zona balneare della Mandra non mi arrendo e vado avanti. Secondo voi si può recuperare la bellezza della zona coinvolgendo gli attuali amministratori del Comune di Ischia? Sembra che il Sindaco potrebbe essere su questa linea avendo più volte parlato della “Bella Ischia”. Ma la parte miope ed interessata che compone la maggior parte dei consiglieri comunali e della Giunta li potremmo includere tra quelli che vogliono fare Ischia Bella?

La mia idea è quella di spostare gli stabilimenti balneari dalla sabbia, che è poca, in uno spazio esistente a poca distanza e che occupa una superficie di terreno di oltre tremila metri quadrati.

In un contesto sociale dove non si può più pensare ad andare avanti da soli mettere insieme i concessionari delle spiagge per migliorare il prodotto è indispensabile. I vantaggi economici per chi opera in zona, se riuscissimo a spostare stabilimenti e ristoranti, li lascio alla vostra considerazione. Il valore aggiunto sarebbe almeno di tre volte. Ma come organizzare il progetto?

Il Comune fitta per trenta anni il terreno a valori reali di mercato con una piccola parte annuale della tassa di Soggiorno. Lancia una gara internazionale di idea per realizzare il progetto,costruisce la struttura con un mutuo  e la dà in fitto ai concessionari delle spiagge per trenta anni. I costi da uno studio provvisorio,per un progetto da me pensato, che mi sono fatto fare da un costruttore locale non supererebbe i due milioni di euro. Gli attuali stabilimenti tra il carcere e il Miramare e Castello superano di poco i mille metri quadrati tutti insieme. Quando pensiamo ai soldi spesi per piazza degli Eroi e a quelli spesi per il parcheggio Jolly sicuramente non ci impressioniamo per la cifra tirata fuori dall’imprenditore. Il complesso immobiliare non sarebbe invasivo e non troverebbe l’opposizione della Sopraintendenza perché la bellezza del posto diventerebbe ineguagliabile.

Potremmo eventualmente incontrare la resistenza dei balneari? Ma si può ipotizzare una Amministrazione che non tenga conto delle necessità del paese e non pensa al suo futuro? 

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Teniamo anche conto che con una mobilità decente per i cittadini gli spazi aperti nelle vicinanze del mare devono servire a dare un ampio respiro per una vivibilità che in futuro non può ridursi a quella attuale.

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Nessuna bandiera blu sull’isola neanche quest’anno. Con gli attuali stabilimenti balneari e con i servizi offerti sarà sempre più difficile averne qualcuna per le nostre spiagge. Voglio illudermi che qualcuno che pensa sia ancora presente nella nostra collettività.

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