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Procida, Ferraro: «E’ stato bellissimo vincere a Ischia»

Il tecnico biancorosso fa il punto della situazione dopo la vittoria del derby delle isole: «Abbiamo messo nel sacco tre punti d’oro per la classifica contro una squadra importante, per la sua storia e per quello che sta continuando a fare»

Tre punti importantissimi quelli conseguiti e messi in cassaforte dal Procida nel derby delle isole di sabato scorso. Una gara dalla duplice valenza, per via dello stracittadino, ma, soprattutto, per le sorti di questa stagione, oramai, agli sgoccioli.  Se da un lato, infatti, l’Ischia ha detto quasi addio ai playoff  considerando come già detto più volte che si tratterebbe effettivamente di un miracolo dovuto ad una serie di circostanze, dall’altro per i biancorossi, questa vittoria, gli ha dato la possibilità di confermarsi al quarto posto e di staccare quindi quel biglietto per gli spareggi.

Una partita come ben sappiamo archiviata in dieci minuti grazie alle gesta di Pianese e Scippa e ad un black out iniziale die padroni di casa che è stato fatale. I procidani ne fanno tesoro e brindano a i playoff uscendo più che a testa alta da un Mazzella dove, indubbiamente la maglia la si suda sempre un po’ di più. Giornata nera, quella di sabato scorso, per l’Ischia, sulle cui spalle pesano non poco gli ultimi due mesi. Sembra infatti che la compagine allenata da Ciro Bilardi abbia esaurito tutte quelle motivazioni necessarie che potessero far ardere ancora quella voglia di essere promossi in Eccellenza; a differenza del Procida che corre veloce verso il suo obiettivo. 

Di questo e altro en abbiamo parlato con il tecnico Pasquale Ferraro.

Mister, prima di parlare del prossimo incontro, facciamo un passo indietro, al grande derby di sabato con l’Ischia: una partita dal duplice valore e che grazie alla vittoria ottenuta avete consolidata il quarto posto in classifica….  

«Sicuramente era una partita dal duplice valore considerando che si parla appunto del derby delle isole, ma a noi servivano quei punti soprattutto per la classifica, per non perdere di vista quelli che sono i nostri obiettivi. Perdere a Ischia significava poi giocare queste ultime partite ancor di più sul filo del rasoio. Non voglio dire che siamo più sicuri ora ma certamente possiamo respirare un po’ di più senza quel fiato sul collo per intenderci. Personalmente è stato bellissimo vincere a Ischia perché considerando il blasone della squadra, della tifoseria e poi il Mazzella… Non è facile su quel campo e contro una rosa importante come quella gialloblù, una maglia fatta di storia. Insomma è stata una grande vittoria e una bella emozione, anche se col senno di poi, potevamo provare a fare anche qualcosa in più, invece dopo i due gol la squadra ha semplicemente cercato di gestire quel doppio vantaggio pur essendoci le possibilità e i giusti spazi per  mettere a segno una terza rete. Ma va ben così, abbiamo portato a casa il risultato».

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Una partita vinta in dieci minuti, complice il blackout dell’avversaria e forse anche una rosa schierata in campo con un’età media inferiore rispetto a quella del Procida… 

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«L’Ischia ha avuto indubbiamente delle disattenzioni iniziali così come poi ha provato a rimediare con una forte reazione che per una squadra, ripeto del suo blasone era più che normale, resta di fatto comunque che i tre punti li abbiamo potati a casa noi. Poi si sa le partite sono toste e fare dei pronostici non è mai facile, soprattutto in gare come queste, a dire al sua alla fine è sempre il campo. Per quanto concerne l’età media in campo, credo che la scelta di schierare in campo una squadra più giovane sia una scelta societaria oltre che del tecnico per valutare forse chi, tar i giocatori possa fare al caso loro per il prossimo anno. Forse l’Ischia non ha più obiettivi per questa stagione, noi si… Io si. Ho ancora un obiettivo vivo e insieme a tutta la squadra, la società faremo in modo di raggiungerlo. Sempre in merito ai giovani, noi abbiamo rispettato quelle che sono le regole ovvero i tre under e qualche 98, ma non credo che sia questo il problema… Suppongo, ripeto che sia una scelta societaria in base a quelli che sono i progetti futuri. Io ho trovato questa rosa e l’unico acquisto che ho fatto e che ho richiesto alla società è stato Scippa, gli altri non li conoscevo. Su questa rosa sto lavorando e con questa rosa siamo tra i primi in classifica».

Prossimo match Rione Terra, altra gara tosta considerando che ancora si deve salvare…

«Infatti tutto sarà, tranne che una passeggiata visto che non è ancora salvo. Quando si incontrano squadre con queste esigenze di punti sono sempre partite toste. Non dimentichiamo poi che tra le sue file ci sono anche dei giocatori importanti per questa categoria come Terracciano, che fa sicuramente la differenza. Quindi testa a Rione Terra, come tra l’altro stiamo già facendo, cercando di lavorare con il giusto sacrificio, entusiasmo che serve in questi casi e con la consapevolezza che dobbiamo lavorare per noi, per  migliorare queste partite che rappresentano il percorso lungo il quale dobbiamo spingere per raggiungere il nostro obiettivo».

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