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Procida, i basoli “scomparsi” approdano in Parlamento

PROCIDA – La rimozione dei “basoli” di pietra lavica di via Roma, nell’ambito del progetto “Waterfront” diventano una questione nazionale. A porre il problema con una interrogazione rivolta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e Roberto Fico, parlamentare del Movimento Cinque Stelle e presidente della Commissione di Vigilanza RAI.

“Nell’isola di Procida – scrive sul suo blog il parlamentare pentastellato – sono in corso dei lavori per la riqualificazione della zona del porto. Il progetto prevede una serie di interventi tra cui anche la sostituzione degli antichi basoli vesuviani, materiale prezioso che compone la pavimentazione del luogo. Una decisione che appare quanto meno singolare e inspiegabile. La pavimentazione originaria è infatti stata parzialmente rimossa per fare spazio a dei finti basoli che risultano essere meno pregiati dei precedenti da un punto di vista estetico e storico, oltre che scadenti per quanto riguarda la qualità materiale. Un intervento irragionevole tanto più se si considera che l’intero territorio dell’isola è sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale e che i blocchi di pietra si presentavano fino alla loro rimozione integri e in ottimo stato così come riportato anche da storici dell’arte. Lo stesso tipo di operazione si sta replicando anche alla Corricella, uno dei luoghi più belli e suggestivi dell’isola, che tutti ricorderete ritratta nel Postino con Massimo Troisi e in tanti altri film. Come mai – conclude Roberto Fico – la Soprintendenza ha dato l’ok? In che modo è stato strutturato questo intervento? Qualcuno ci guadagnerà?”

 

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