Procida in festa, è nata la sua “Barcolana”
In Sessanta per la prima edizione della Vela Cup. Appuntamento a settembre del 2025 Il vincitore assoluto e primo Overall nella Classe Sport boat è “Nientemale”
Vento, mare, festa, voglia di divertirsi in un appuntamento di fine stagione destinato a diventare un must per il Golfo di Napoli. Con la dimostrazione di Arte Navale nello stand Aprea è andata in archivio la prima memorabile edizione della Procida Vela Cup, organizzata dal Giornale della Vela e dalla locale Sezione della Lega Navale, con il patrocinio di Comune di Procida, Lega Navale Italiana, FIV (Federazione Italiana Vela) e FAI (Fondo Ambiente Italiano).
In mare
La Lega Navale di Procida, con il prezioso supporto della Capitaneria di Porto e l’impeccabile assistenza del Marina di Procida nelle operazioni di ormeggio, non facili in queste condizioni, ha organizzato una veleggiata impeccabile e sicura per tutti. Sport, Cruise ed Epoca, hanno felicemente completato il percorso, due le barche in avaria prontamente soccorse. Partenza sotto la rocca di Terra Murata, con le case colorate della Corricella che presto spariscono e lasciano il posto alla Chiaiolella e all’isolotto di Vivara. Poi lasco fin quasi la spiaggia de “Il Postino”, dove girata la boa si ritorna indietro con il vento che continua a salire. Infine il traguardo, proprio dove si era partiti e il rientro al porto. In banchina, grande entusiasmo, ognuno racconta la propria avventura, felice di aver messo alla prova se stesso, prima ancora della sua barca.
“Una stupenda giornata di mare e di sport – le parole di Corrado Bianco, Presidente della LN Procida – Voglio innanzitutto ringraziare il personale della nostra Sezione e Soci che si sono messi a disposizione con le loro barche facendo un lavoro davvero straordinario. Ho seguito la regata con il Contrammiraglio Trogu, Delegato regionale LNI, ed entrambi siamo rimasti affascinati dallo spettacolo delle vele che si incrociavano nelle nostre acque”.
Per Luca Oriani, direttore del Giornale della Vela, essere riusciti a portare la VELA Cup a Procida “è un sogno che si avvera, perché su quest’isola si respira il vero senso di questo nostro evento che è molto più di una regata, è una vera e propria festa“.
Gli eventi
Il Villaggio Vela Cup, allestito nella piazza di Marina Grande davanti alla chiesa seicentesca e illuminato a festa, venerdì sera ha ospitato la premiazione del Premio Passione Mare assegnato al fumettista Davide Besana per il suo impegno nella diffusione della cultura marinaresca attraverso l’organizzazione da lui ideata: Sail the children. Ogni anno Besana naviga con la sua barca lungo la costa tirrenica e fa tappa nelle varie sedi della Lega Navale per insegnare ai ragazzi i rudimenti della vela e quelli del disegno a fumetto .
Sabato la festa della premiazione: sul palco, davanti a centinaia di velisti e curiosi, i vincitori delle varie categorie si sono alternati in un’atmosfera ancora piena di adrenalina. I primi ad essere premiati sono stati i partecipanti alla Regata Solidale, l’iniziativa benefica di Bluedream Charter a favore dell’onlus Africa Mission, tutti a pari merito e quindi tutti insieme sul palco. In chiusura, i premi a sorteggio offerti dai numerosi sponsor e sostenitori della Vela Cup: da un fuoribordo Honda 2.3hp, a una settimana in crociera offerta da SailItalia, a Leatherman, Slam e tanti altri.
La serata si è conclusa al Vela Cup DJ Party sulla terrazza de La Lingua, al Marina.
Domenica mattina, infine, un pubblico di appassionati e competenti ha seguito le dimostrazioni di arte marinaresca a opera di Giovanni Caputo, che ha presentato il suo ultimo libro, un manuale su quanto c’è da sapere su restauro, manutenzione e rigging di barche il legno. Poi Giovanni Aprea, dell’Antico Cantiere del Legno Aprea, ha presentato la sua nuovissima serie di gozzi tradizionali in legno, con motorizzazione ibrida e costruiti con tecniche che ne riducono drasticamente i costi di manutenzione.
Un fine settimana intenso, che ha celebrato non solo la passione per la vela, ma anche l’impegno verso la tradizione e la solidarietà. Con l’impegno di ritrovarsi l’anno prossimo, sempre nell’ultimo weekend di settembre.
Il vincitore assoluto della Procida e primo Overall nella Classe Sport boat è Nientemale, di Giuseppe Osci, Beneteau First 40 CR, barca di punta nel Golfo di Napoli, con all’attivo le vittorie, tra le tante, del 53° Campionato invernale di Napoli, del Trofeo Vesuvio Race Orc Overall e del Trofeo Martinelli 2023.
Don Quijote, la barca che fu di Juan Perón e oggi è dell’avvocato Lodovico Visone, è: primo classificato delle Classic Boat; primo in Classe 3 Sport (oltre 13 metri); vincitore del premio Elegant Boat, per la barca più bella ed elegante di ogni tappa, indipendentemente dal risultato.
Secondo Alessandro Acunzo, membro dell’equipaggio: “sono regate come la Vela Cup che preservano il senso vero dell’andare per mare, una dimensione che si perde un po’ negli ambienti di regata, dove c’è troppa distanza tra il professionista e l’appassionato, che diventa poi sempre più un abisso che purtroppo va a settorializzare e professionalizzare troppo l’ambiente.”
Tutti i vincitori:
Categoria Sport:
- Classe 1 (fino a 10 metri): 1° Fruscìo – Francesco Golia, 2° Bagheera – Luigi Russo, 3° Salvatutti – Bruno Russo
- Classe 2 (10-13 metri): 1° Nientemale – Giuseppe Osci, 2° Posto delle Fragole – Rodolfo Montemagno, 3° Alisea – Stefano Mango
- Classe 3 (oltre 13 metri): 1° Don Quijote – Lodovico Visone, 2° Diecitrentuno – Sergio Della Volpe, 3° Enigma – Valerio Cera
Categoria Cruise:
- Classe 1 (fino a 10 metri): 1° Bel-Amì – Davide Costagliola, 2° Might of the Sea – Eugenio Ferrandino, 3° Ghila – Angelo Ventrella
- Classe 2 (10-11 metri): 1° Vetara – Mario Adario, 2° Windfinder – Raffaela Orlando, 3° Ginostra – Aniello Anna Giamundo
- Classe 3 (11-12 metri): 1° Blessy Moon – Nicola Torre, 2° Ala di Sogno – Francesco Paolo Storti, 3° Anna 382 – Renato De Domenico
Classe Epoca:
- Don Quijote – Lodovico Visone, 2° Kiwi – Fabio Ratti, 3° Ala di Sogno – Francesco Paolo Storti
Leg winner e vincitore Overall Sport Boat: Nientemale – Giuseppe Osci