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Procida, la Laziomar sospende le corse da e per Monte di Procida

In questi giorni si è riproposto, con la proverbiale precisione svizzera, il problematico collegamento marittimo (autunnale-invernale) da e per Monte di Procida, effettuato dalla società Laziomar, al momento sospeso, fatto che ha spinto la prof.ssa Maria Saletta Longobardo, dirigente dell’Istituto Superiore “F. Caracciolo – G. da Procida” (a suo tempo, come si ricorderà, tale linea venne autorizzata soprattutto per favorire i tanti studenti che da Monte di Procida e zone circostanti si recano a Procida per frequentare l’Istituto Scolastico) ad inviare una accorata nota (che di seguito riportiamo) alla Dott.ssa Iasuozzo, Dirigente Settore Trasporti Regione Campania, e, per conoscenza, al Sindaco di Procida Raimondo Ambrosino e al Sindaco di Monte di Procida Giuseppe Pugliese.

“Le scrivo per chiederLe un incontro al fine di sostenere il diritto allo studio di un numeroso gruppo di studenti residenti nel Comune di Monte di Procida che hanno deciso di affidare le sorti del proprio futuro all’Istituto “Francesco Caracciolo – Giovanni da Procida” indirizzo Trasporti e Logistica ex Nautico da me diretto sull’isola di Procida. Diritto allo studio che viene drasticamente interrotto, con le relative conseguenze sull’anno scolastico in corso, dalla sospensione del collegamento Procida/M. di Procida, affidato alla Compagnia di linea Laziomar da ormai 4 anni, per motivi tecnici. L’Istituto Nautico di Procida, fondato con Reale Rescritto nel 1813 da Ferdinando I di Borbone, da oltre 180 anni assicura una valida preparazione, riconosciuta da molte compagnie di navigazione nazionali ed internazionali, a tanti studenti provenienti da Procida, Ischia e M. di Procida. Si tratta di un polo di eccellenza riconosciuto dal MIUR:

  • l’Istituto ha vinto più volte la Gara Nazionale dei Nautici, svoltasi anche a Procida nell’anno scolastico 2014/15;
  • è un istituto individuato “campione” nell’ambito del Sistema di Gestione Qualità promosso direttamente dal MIUR di concerto con il MIT;
  • è tra i pochi istituti in Italia che organizza Corsi Direttivi per l’aggiornamento del titolo di imbarco dei marittimi provenienti dalle varie regioni italiane, debitamente autorizzati dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto previa valutazione di tutte le strumentazioni tecniche e tecnologiche in uso;
  • il 97% degli studenti diplomati risulta imbarcato con ottime referenze.

La tradizione di accogliere gli studenti dal Monte di Procida, riconducibile all’unitarietà dei due Comuni fino al 1907 è antica ed unica: gli studenti sono inclusi nella comunità scolastica senza alcun problema e la condivisione di valori e stili di vita simili ne facilita la frequenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici con successo. Inoltre si rivolgono al nostro Istituto numerosi genitori che vogliono garantire un sicuro e veloce inserimento nel mondo del lavoro ai propri figli grazie alle numerose convenzioni, peraltro visibili sul sito scolastico, stipulate con importanti compagnie di navigazione finalizzate sia ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, sia alla segnalazione degli studenti meritevoli per l’imbarco subito dopo il conseguimento del Diploma. Dunque l’Istituto Nautico di Procida rappresenta un importante punto di riferimento nella filiera marittima sia per gli armatori, sia per la categoria della gente di mare.

In tale prospettiva si colloca la scelta delle numerose famiglie del Comune di Monte di Procida di voler assolvere all’obbligo scolastico dei propri figli presso il nostro Istituto. Del resto la richiesta di una linea Procida/Monte di Procida sostenuta dalle rispettive Amministrazioni Comunali deriva proprio da tale esigenza formativa che se da un lato assicura il diritto allo studio alla gioventù montese dall’altro garantisce all’antico Nautico di Procida la possibilità di continuare ad essere, come nel passato, un polo di eccellenze per la formazione marittima sull’isola. L’antico proverbio recita che “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” e pare calzi a pennello nella nostra condizione isolana e perciò isolata. Tuttavia sono convinta che l’antica sagacia costituisca un monito per evitare che accada ciò che non vogliamo, anzi, che siamo chiamati a contrastare con il nostro impegno e il nostro ruolo politico al servizio delle comunità più disagiate come l’isola di Procida e il piccolo comune di Monte di Procida. Fermamente convinta di un suo positivo riscontro, aspetto fiduciosa di incontrarLa per rappresentare de visu le problematiche brevemente esposte”.

Guglielmo Taliercio

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