Fra le tante ricchezze dell’isola di Procida ci sono i giardini, questi meravigliosi giardini che fioriscono e fruttificano dietro i nostri palazzi, le nostre case.
Spesso invisibili dalle strade essi ti spalancano la bellezza di una natura florida e ricca di colori e di profumi, e di frutti che dicono accoglienza ospitalità, condivisione. Ricordiamo le vigne, i giardini di limoni, gli aranceti, gli orti, le parule.
Nei giardini dell’isola, come nei porticcioli, si svolgeva gran parte dell’esperienza vitale delle nostre famiglie, famiglie aperte che amavano incontrarsi in questi luoghi che non avevano delimitazioni nei confini e si potevano attraversare con libertà e rispetto delle coltivazioni altrui.
Oggi sono nate separazioni ben precise, reti metalliche muri di cinte: la società è diventata più complessa.
L’Assessore alla Cultura, Nico Granito, crede che sia utile ed educativo riscoprire questo senso della comune partecipazione della bellezza dei nostri giardini, rieducare anche i nostri bambini ad ammirare ciò che non è nostro e rispettarlo. O bene non ci è dato per il puro e solo godimento del possesso personale, ma perché esso sia a beneficio dell’intera comunità.
Di qui il progetto dei “Giardini aperti” che l’Amministrazione comunale di Procida intende promuovere nei mesi di aprile, maggio e giugno, ossia nei mesi dell’esplosione della primavera a Procida, nella stagione dove la sintesi tra vitalità, colori e profumi delle nostra flora raggiunge il suo massimo splendore.
Poter aprire i giardini in determinate ore del giorno, affinché gruppi di procidani o di turisti possano ammirare questa ineguagliabile bellezza dell’isola. Logicamente i giardini agricoli possono anche mettere in vendita i loro prodotti secondo le norme consentite e le cantine offrire un bicchiere di vivo.
Ogni cittadino che vuole aderire all’iniziativa può rivolgersi all’Ufficio Turismo e cultura presso la casa comunale, per sottoscrivere l’adesione al progetto.
A cura della redazione di Vivere Procida
