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Procida, le piccole isole fanno scuola

Il recupero del rinascimentale “Complesso ex Carcere Nuovo e Palazzo d’Avalos”, simbolo della storia dell’isola di Procida degli ultimi tre secoli, rappresenta l’inizio di un percorso virtuoso per la rinascita dell’isola, coniugando sviluppo sostenibile e valorizzazione del patrimonio storico-artistico secondo il Programma di valorizzazione sottoscritto con il Ministero.

La struttura ottocentesca, sito reale dei Borbone ed infine carcere, con il suo tenimento agricolo di circa 18.000 mq, si pone come sede naturale di eventi artistici e culturali, con percorsi museali, sulla memoria storica, sull’architettura e il paesaggio, cui affiancare una Scuola internazionale di Alta formazione sulla ricerca scientifica sui temi della sostenibilità.

«Nel settembre 2016, in tale ottica, il Comune di Procida, l’ANCIM e l’ENEA – sottolinea l’Assessore alla valorizzazione dell’ex carcere-Palazzo d’Avalos Antonio Carannante –  in occasione del Convegno: “L’isola di Procida: la rinascita sostenibile e l’economia della Bellezza. Palazzo d’Avalos, un progetto pilota per valorizzare il patrimonio storico-culturale”, convennero di istituire, quali soggetti promotori, tramite il coinvolgimento del Ministero Beni Culturali, Ambiente, Sviluppo economico, e Regione Campania, una Scuola d’interesse nazionale ENEA-ANCIM da baricentrare proprio nell’isola di Procida e, in particolare, nel Palazzo d’Avalos.

Nel novembre 2016, l’Amministrazione comunale, partendo dal Programma di valorizzazione dell’ex Carcere borbonico, per la prima volta lo ha reso fruibile in pianta stabile aprendolo al pubblico, avviando quindi un percorso comune per trasformare in risorsa un bene abbandonato, all’insegna della sostenibilità, dell’uso efficiente dell’energia, della creazione di una cultura della partecipazione attiva e per un nuovo stile di turismo che rispetti e valorizzi i grandi tesori dell’isola: cultura, arte, natura, enogastronomia.

In questo percorso virtuoso – conclude l’Assessore Carannate –  il prossimo 20 Febbraio l’ANICM ha quindi deciso di designare l’isola di Procida come sede della propria Assemblea Nazionale, evento che vedrà la partecipazione di Sindaci delle isole minori e di rappresentanti Istituzionali, per l’attuazione del suddetto accordo che pone tale prestigioso complesso monumentale come bene-simbolo comune da recuperare e sede di una Scuola di formazione nazionale ed europea in tema di fonti alternative e di risparmio energetico. Un altro passo verso la valorizzazione di questo importante Bene Comune».

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Guglielmo Taliercio

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