CULTURA & SOCIETA'

Procida, via le barriere architettoniche alla Corricella

L’emozione nel racconto del prof. Raffaele Brischetto; a Ischia grazie ai volontari continua l’estate con le sedie j.o.b.“ad abbattere le barriere architettoniche è la nostra determinazione e l'impegno di tutti”

“Giornata speciale quella di lunedì 12 agosto 2019 a Procida presso la marina di Corricella! Motivo? Sono potuto scendere in questo luogo a dir poco meraviglioso, grazie alla solidarietà e all’impegno civico dell’amministrazione del Comune di Procida, Dino Ambrosino, Lucia Mameli, Nico Granito e di un gruppo di volontari dell’associazione marinara di Corricella a cui va il mio sincero ringraziamento anche per lo sforzo sovrumano fatto in salita per farmi rientrare, volontari che l’isola di Procida può avere vanto di avere”.

E’ commovente, e lo sono ancor di più le fotografie, quanto ha pubblicato il professore Raffaele Brischetto, garante dei disabili per il Comune d’Ischia. Per la prima volta, seppur costretto alla sedia a rotelle, è riuscito a raggiungere uno dei luoghi più incantevoli di Procida ed è riuscito a farlo grazie all’ausilio di dieci pedane in alluminio mobili, spostate di volta in volta, ma soprattutto grazie all’aiuto e alla collaborazione di giovani procidani che, in modo particolare in fase di salita, hanno offerto la loro forza fisica e la loro incommensurabile buona volontà.“Ho potuto ammirare dalla prospettiva del porticciolo il promontorio di Terra Murata, la baia della Chiaia, le barche ormeggiate sul molo, le case dai tanti colori pastello, che danno vivacità al paesaggio. Tutto questo lo porterò sempre nel mio cuore, anche perché mi dà gioia sapere, che da ora in poi questo luogo può essere raggiunto anche con una sedia a rotelle, manuale o tecnologica che sia e che le bellezze naturali ed antropiche di Procida possano essere ammirate da più persone. In fondo, le barriere architettoniche possono essere abbattute e ad abbatterle non saranno gru o demolitori, ma i nostri sogni e la nostra determinazione che con l’impegno di tutti, diventeranno realtà.

Grazie alla Uildm Giovanni Nigro Arzano, Ischia e Procida con tutti i simpatizzanti e soci coordinati da Marisa Vitale e all’associazione ISOLA CHE NON ISOLA per aver segnalato e collaudato e a Lucia Mameli per averlo attuato. La serata comunque si è conclusa senza lume di candela, ma con una sirenetta senza coda”. Una testimonianza bellissima quella del professore Brischetto che lascia ben sperare circa il raggiungimento di un’isola, in questo caso due isole, Ischia e Procida, sempre più a misura di disabile. Ma la conquista, quest’estate, è anche quella di Pasquale De Muro che, costretto alla sedia a rotelle, è riuscito a fare un bagno in mare grazie alla disponibilità di una sedia j.o.b. (jamm ‘o bagn) presente al Bagno Ippocampo situato lungo la spiaggia di San Pietro. Una buona notizia per chi, a causa della propria disabilità, credeva di non poter godere del fresco del mare ischitano come tutti gli altri. A Ischia l’iniziativa è nata nel 2013, e nel 2014, visti gli ottimi risultati ottenuti, il progetto è stato replicato nell’isola di Procida. Ad oggi sono sette, sull’isola, le spiagge attrezzate e accessibili alle persone con disabiltà: a Barano, lungo la spiaggia dei Maronti il Lido Belmare, (tel 081905655), a Forio, in località Chiaia, il lido fratelli Mattera, (www.lidomattera.it – seasons@lidomattera.it tel 0813332530 mob 3494915149) e a Citara presso il Bagno bar Viola(tel 081909216 – bagnobarviola@libero.it ) e il Lido Il Galeone, (tel 081980404).

A Ischia, invece, presso la Spiaggia di San Pietro ci si può rivolgere al Lido Ippocampo, (tel 081991676) e al Bagno San Pietro, mentre alla spiaggia dei Pescatori al Bagno di Leva. A Procida resta unico, invece, lo stabilimento che dispone della sedia job ed è il lido Sunset beach alla Chiaiolella. Per gli stabilimenti elencati, dunque, vi è a disposizione gratuitamente, anche per i bagnanti delle eventuali spiagge libere attigue, una sedia Job offerta dalla UILDM Napoli, sezione distaccata di Ischia e Procida in collaborazione con la sezione Lions Ischia e la sezione Rotary Ischia.Progettata per persone con problemi di mobilità la sedia Job – che tradotto sarebbe jamm ‘o bagn – è, infatti, adatta per muoversi sulla sabbia e nell’acqua del mare. Non a caso la sedia J.O.B. è costruita con due ruote che rendono possibile la locomozione anche su percorsi particolari come la sabbia delle spiagge. La strada per raggiungere l’idea di un’isola, e quindi di un turismo più accessibile, si fa quindi sempre meno in salita.

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex