CRONACA

Progetti per il verde, nominato il gruppo di lavoro a Casamicciola

Il Comune punta a ottenere il finanziamento per la rinascita del bosco della Maddalena colpito negli ultimi anni da una grave moria di alberi

Nuovo tassello nella strategia diretta alla riforestazione del territorio casamicciolese. Con apposita determina, è stato ufficialmente formato il gruppo di progettazione, a composizione multidisciplinare, per la redazione degli elaborati progettuali da candidare all’ “avviso pubblico programma sperimentale per la riforestazione urbana”. I componenti sono i dottori Francesco Mattera e Massimo Malatesta, gli architetti Simone Verde e Giuseppe Trani, il geometra Nicola Fiorentino, e per l’ufficio tecnico comunale l’ingegner Baldino. Il gruppo è completato dalla studentessa in agraria Mara De Angelis, che già presta servizio civile, che fornirà supporto al coordinamento. Coordinamento che spetterà al dottor Francesco Mattera in virtù del suo curriculum. L’obiettivo è far rinascere il bosco della Maddalena.

I componenti del gruppo di lavoro sono i dottori Francesco Mattera e Massimo Malatesta, gli architetti Simone Verde e Giuseppe Trani, il geometra Nicola Fiorentino, e per l’ufficio tecnico comunale l’ingegner Baldino. Il gruppo è completato dalla studentessa in agraria Mara De Angelis, che fornirà supporto al coordinamento

Quello che per decenni è stato uno dei polmoni dell’isola, negli ultimi anni è stato colpito da una vera e propria strage di pini, in gran parte morti e poi abbattuti per prevenire rischi di incendio o di crolli pericolosi per l’incolumità. Il gruppo è stato formato perché il Comune punta a candidare un proprio progetto, curato proprio dai componenti citati, rispondendo all’avviso pubblico lanciato lo scorso anno dal governo, che col decreto ministeriale del 9 ottobre 2020 che aveva varato il “programma sperimentale per la riforestazione urbana” per la messa a dimora di alberi, compresi gli impianti arborei da legno di ciclo medio e lungo, il reimpianto e la selvicoltura ovvero la creazione di foreste urbane e periurbane, nonché la manutenzione successiva all’impianto. Nell’ambito di tale avviso, era stato indetto il relativo programma di progettazione che mette a disposizione per l’anno in corso 18 milioni di euro per le Città metropolitane. Entro il prossimo 20 luglio le città possono presentare le proprie proposte fino a un massimo di cinque progetti, e per la successiva manutenzione delle foreste stesse. Ogni proposta dovrà comportare costi in ogni caso non superiori ai 500mila euro.

Ieri stesso il Comune di Casamicciola, con apposita delibera di giunta, ha infatti approvato la relativa proposta progettuale, del valore di mezzo milione di euro, titolata “Progetto di riforestazione pinete di Casamicciola terme”, che dovrà poi essere vagliata alla luce dei requisiti contenuti nell’avviso diramato dal Ministero della Transizione ecologica. Tra questi vengono segnalati la valenza ambientale e sociale dei progetti, il livello di riqualificazione e di fruibilità dell’area oggetto dell’intervento, i livelli di qualità dell’aria e della localizzazione nelle zone oggetto delle procedure di infrazione comunitaria. Per quanto concerne la localizzazione degli interventi, sono considerati ambiti di attuazione preferenziale i territori delle città metropolitane ricompresi nelle zone interessate dalle procedure di infrazione. Entro novanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei progetti il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico valuterà gli stessi, presentando entro il 9 ottobre la relativa graduatoria.

La giunta guidata dal sindaco Castagna ha inoltre approvato la proposta progettuale da 500mila euro titolata “Progetto di riforestazione pinete di Casamicciola Terme”

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Il finanziamento si svilupperà in tre quote: 20% a titolo di anticipo, a seguito della comunicazione di avvio dei lavori; 50% alla presentazione dello stato di avanzamento per almeno la metà delle opere finanziate ed eseguite, 30% alla presentazione del certificato di regolare esecuzione e atto di collaudo delle opere realizzate. Al bosco della Maddalena le operazioni di abbattimento ebbero luogo due anni fa, quando una gran parte degli alberi, alcuni malati, altri ormai alla fine del loro ciclo vitale, vennero tagliati. Adesso si punta alla rinascita.

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