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Procida, se la legge non cambia sarà dissesto

PROCIDA – Dissesto Si, dissesto No? Il dilemma amletico che ci accompagna, praticamente, dall’insediamento dell’Amministrazione guidata da Dino Ambrosino, sembra essere giunto ad un punto di svolta. Infatti, i Magistrati contabili della Corte dei Conti di Napoli, alle prese con il monitoraggio del primo semestre 2014, dopo una serie di riscontri epistolari, integrazioni ed incontri con i responsabili del Comune avuti in questi mesi (l’ultimo è del 9 Dicembre scorso), hanno fatto sentire la propria voce e, in una relazione ampia ed articolata di sessantatre pagine notificata nelle ultime ore agli uffici comunali, secondo le prime indiscrezioni, ripercorrendo il percorso dell’Ente, dal 2009 ai nostri giorni, in merito al piano di riequilibrio finanziario posto in essere dallo stesso dopo la conclamazione dello stato di pre-dissesto, hanno sottolineato, in sintesi,  come, se nella Legge di Stabilità 2015, attualmente in discussione in Parlamento, non ci saranno modifiche tali da allungare l’aspetto temporale per ripianare i debiti, sarà inevitabile, al rientro dalle vacanze natalizie, dichiarare lo stato di dissesto per il Comune. Da questo punto di vista, però, per quanto riferito in un post “romano” sui social dallo stesso Sindaco Ambrosino, su imbeccata dell’On. Luisa Bossa, la Commissione bilancio della Camera ha approvato l’emendamento Anci sul Piano di Riequilibrio (spalmare il debito dei Comuni in trent’anni anziché in sette) cosa che, se confermata in Aula, sarebbe decisiva per scongiurare il dissesto.

Ovviamente, nei prossimi giorni, ci sarà modo e spazio per approfondire ulteriormente una tematica importante per il futuro dell’isola.

Gu.Ta.

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