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PROMOZIONE Di Maio: «Dopo dieci anni torno all’Ischia»

Il preparatore atletico isolano si dice entusiasta di questa nuova avventura e auspica alla grande impresa: «All’epoca lottavamo per mantenere la categoria, oggi per poterci tornare. Non sarà facile, ma confido in questo gruppo e in questa società»

L’Ischia di patron D’Abundo, a quanto pare si dà da fare, per la serie chi ha tempo non  aspetti tempo. Indubbiamente un po’ di amarezza e un po’ di delusione per quei play off mancati o meglio per i quali non ci si è qualificati, pur avendo tutte le carte a disposizione per poterlo fare, c’è ancora. Ma come si suole dire non c’è miglior rimedio, n casi del genere che, darsi da fare e cercare quanto prima, invece di conquistarlo quel traguardo sul campo. Quel traguardo importante al quale tutti tendono e che soprattutto sperano di raggiungere quanto prima, nonostante il patron abbai asserito che è un progetto a lungo raggio, almeno sette. Chissà però che la grinta e la voglia di mister Billone Monti non acceleri questo percorso.

Se la nuova direzione della Figc lo acconsentirà, può presentarsi per i gialloblù, la reale possibilità di poter giungere all’Eccellenza attraverso un eventuale domanda di ripescaggio o perché no cessione di  qualche titolo visto che non poco temo fa c’era stato un certo avvicinamento con l’avvocato Di Maio del Real Forio. Un avvicinamento, poi smentito, dalla compagine biancoverde o meglio dal presidente Esposito che subito dopo la seconda salvezza conquistata sul campo contro la Puteolana, ha dichiarato a caratteri cubitali che il titolo del Real Forio non si muoverà da Forio. A parte tutto ciò restano comunque tutti quei meriti societari che il club gialloblù vanta dall’inizio stagione, meriti che fanno della compagine isolana una delle migliori organizzazioni campane e paragonabile a ben altre categorie di gran lunga superiori anche alla massima dilettantistica dell’Eccellenza.

Insomma ci si potrebbe ritrovare come lo sorso anno in un campionato diverso da quello che si credeva e pensava. Un campionato che dia alla maglia gialloblù tutt’altro valore e tutt’altra vita, sicuramente non facile.

Di questo e altro en abbiamo parlato con il prof. Michelangelo Di Maio che, dopo ben dieci anni torna all’Ischia e il caso vuole che ci torni proprio con alcuni protagonisti dell’epoca, ovvero Billone Monti col quale si lottò fino alla fine in quel di Bacoli per mantenere la categoria.

Un ritorno all’Ischia alquanto importante dopo ben dieci anni e soprattutto dopo un anno che è stato lontano per così dire lontano dai campi di calcio…

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«Esattamente, torno a Ischia dopo dieci anni e soprattutto dopo un anno sabatico se così lo vogliamo definire. Anche se forse è stato un anno sabatico u po’ costretto considerando che all’inizio della stagione scorsa nonostante il fatto che io fossi col Real Forio, fui messo da parte perché il mister Isidoro Di Meglio, si presentò con un suo staff che comprendeva già un  preparatore atletico. Per la verità un contatto con l’Ischia io l’ebbi già la scorsa stagione, ma la squadra non si sapeva ancora in che categoria avrebbe giocato, se prima oppure Promozione e sinceramente in una Prima Categoria si fa fatica a lavorare e soprattutto ad accettare certi tecnismi, è un’ambiente alquanto particolare e non  sempre si riesce a comunicare la tessa lingua, quindi rifiutai, oltre al fatto che comunque avevo già un mezzo impegno con il Real Forio, poi è andata come è andata. Quest’anno invece è stato totalmente diverso la società mi ha contattato e quando ci siamo incontrati devo dire che sono rimasto estasiato dal progetto che mi è stato presentato. Un progetto sicuramente a lunga scadenza ma dove l’unico e solo obiettivo finale è quello di riportare i gialloblù su quei palcoscenici che meritano. Torno all’Ischia dopo ben dieci anni. Nel 2009 ero con Impagliazzo, poi Monti con quella partita a Bacoli che significava per noi tutto. All’epoca lottavamo per mantenere la categoria, oggi per cercare di raggiungerla, ma sono sicuro che ce la faremo. La strada potrà essere anche lunga ma faremo del nostro meglio. Tutti vogliamo la medesima cosa e sono sicuro che ci riusciremo. Per quanto mi riguarda sono uno che non partecipa mi solo per dire che ha partecipato, ma uno che lo fa per vincere e si batte sempre per dare sempre il meglio di sé e da quello che farò anche questa volta. Da quel campo si uscirà solo con le magliette da strizzare».

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Un ritorno che la vede al fianco di mister Billone, come vede il tecnico? E’ una persona e un allenatore che sicuramente non ha bisogno di presentazioni e che lei come tutti sull’isola conosce bene… 

«Assolutamente mister Billone è a mio parere quella giusta via di mezzo tra quel fare goliardico e serioso che occorre per guidare una squadra come l’Ischia. Questa è una casacca molto importante e sappiamo bene tutti il blasone che c’è attorno ad essa, sia in negativo che in positivo. E credo che mister Billone sappia come gestire al meglio tutto questo grazie appunto al suo essere giocherellone a serio quando serve. Poi è una persona che forse un po’ come me non ama perdere, ha carattere grinta e entusiasmo da vendere. Sono convinto che farà molto bene. Così come gran parte del merito va e andrà alla società dell’Ischia che nel giro di due anni appena e forse non ancora è riuscita a strutturarsi al meglio, nonostante quello

che è accaduto prima e come questi colori siano stati in un certo senso martoriati. Devo dire che la società tutta a partire dal presidente D’Abundo e poi allo staff dirigenziale Pino Taglialatela e Ciro Bilardi mi hanno fatto un’ottima impressione e comunque quello che i è fatto è sotto gli occhi di tutti, hanno rimesso in piedi una società e non è poco. Immagino e sappiamo bene che forse sull’isola c’è stato e c’è rammarico per il traguardo dei play off non raggiunto ma credo che considerando che si era partiti per una squadra di Prima Categoria, si è andati ben oltre ogni aspettativa e ciò non vuole essere una giustificazione ma un dato di fatto».

Stando a quanto si dice si è già all’opera con i più giovani…    

«Si sto lavorando sul campo con gli under, per lo più sto cercando di dargli delle linee guida da seguire, in modo da non avere alcun gap rispetto poi invece agli over. E’ fondamentale partire tutti con lo stesso piede e ci si augura quello giusto».

A proposito di over, si vocifera anche che potrebbero esserci delle trattative e/o comunque delle buone possibilità di riorno in patria di giocatori ischitani importanti…

«Io credo che se l’Ischia potesse ripartire dall’Eccellenza sarebbe sicuramente più facile. Allo stato attuale riuscire a sportare i talentuosi ischitani dalla terra ferma lo vedo un po’ improbabile, ma se effettivamente ce ne fosse la possibilità tutto sta nel far comprendere loro che questo è un progetto vincente».

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