Promozione Lacco Ameno, Cantelli: «Solo seguendo le direttive possiamo tornare alla normalità»
Il calciatore rossonero fa il punto della situazione in merito allo stop obbligato e alla pandemia: «Il momento è tragico e spero che tutti gli italiani se ne rendano conto»

Un Lacco Ameno che è stato un po’ la rivelazione della stagione e che ha fatto sognare e anche divertire la sua piazza fin quando il Covid non ha interrotto tutto. Uno stop obbligato che durerà forse ancora a lungo o forse no chi può dirlo anche se il presidente Sibilla avrebbe espresso chiaramente l’intenzione di voler far concludere i campionati. Dove come e quando non è certo dato saperlo visto che al momento viviamo ancora in uno stato di piena pandemia nonostante qualche calo registrato, resta comunque l’allerta e soprattutto secondo molti una seconda ondata in arrivo. Di questo e altro ne abbiamo parlato col rossonero Daniele Cantelli, classe ’99, che dopo un’esperienza col Real Forio si schiera in campo con i suoi concittadini per raggiungere un sogno o semplicemente per dare vita ad una squadra che almeno sin quando si è giocato si è guadagnata l’appellativo di rivelazione dell’anno: «E’ stato questo per il lacco Ameno una stagione importante – dichiara il lacchese doc – Sono del luogo e ovviamente sento maggiormente la maglia, ma credo che sia innegabile il buon lavoro svolto da tutti noi. Basta pensare come e quando siamo partiti, decisamente in ritardo rispetto alle altre quadre dell’isola e non solo e soprattutto fino alla fine abbiamo atteso per il ripescaggio in Promozione. Poi grazie al grande impegno del nostro mister e alla squadra che l’ha seguito meticolosamente siamo riusciti ad ottenere dei risultati che magari nessuno si aspettava da noi. All’inizio il nostro obiettivo era la salvezza poi come si suole dire l’appetito vien mangiando, le cose andavano bene e ovviamente ci abbiamo creduto e sperato nella possibilità di raggiungere i play off – e ancora aggiunge – Questo stop ci ha ovviamente frenato, come tutti, ma la situazione in classifica era buona. Ischia e Pianura avevano e hanno sicuramente un altro passo, un’altra rosa e altri obiettivi, ma nel nostro piccolo credo che abbiamo fatto bene».
Concordi che siete stati un po’ la rivelazione della stagione? E soprattutto ve lo aspettavate?
«Si direi di si sia che siamo stati un po’ la rivelazione del campionato sia che personalmente me lo aspettavo. Diciamo che dopo il primo allenamento, vedendo l’impegno la voglia e la determinazione del mister e le potenzialità che comunque noi tutti avevamo, quel giusto mix tra giovani e over, ho fortemente creduto in noi. Il merito più grande va senza alcun dubbio a mister Iervolino che è stato bravo a unire tutte le componenti. Abbiamo sempre giocato di volta in volta e puntando alla vittoria in ogni partita, il nostro obiettivo è sempre stato quello di uscire a testa alta dal campo ed esprimere al meglio il nostro gioco e anche nei brutti periodi siamo riusciti a tirarci fuori con dignità. L’obiettivo per noi è sempre stato quello di onorare il campionato, mancano sei partite e noi le onoreremo fino all’ultimo, appena magari si potrà tornare a giocare, per non perdere quanto fatto lungo il nostro cammino. Speriamo con tutto il cuore per quello che abbiamo creato quest’anno di finire il campionato, perché ciò vorrà dire che questo momentaccio sarà finito».
Uno stop obbligato che sta mettendo a dura prova tutti e non solo nello sport ma un’Italia intera..
«Stando a quello che ci dicono, il momento è tragico spero che tutti i cittadini e gli italiani seguano alla lettera le direttive. C’è voglia di tornare a uscire e superare questo brutto momento, solo rispettando le regole possiamo farlo e spero che qualche testa calda che ancora fa il fubetto si dia una regolata».
Cosa ci dici dell’Ischia, tu ci sei molto legato…
«Sono cresciuto col settore giovanile dell’Ischia, all’epoca con mister Iovine e avemmo grandi risultati e a lui devo molto. Abbiamo dato filo ad torcere a grandi squadre e ci siamo tolti belle soddisfazioni, sono molto legato a quei ricordi e ho molti amici a Ischia e spero che riesca finalmente a fare quel grande salto di categoria lo merita».