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Droga e furto, via alle testimonianze

ISCHIA. Ieri mattina presso il Tribunale di Napoli si è svolta l’udienza di deposizione di uno dei testimoni indicati dal pubblico ministero nell’ambito del processo per quattordici giovani isolani accusati di alcuni reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. È stato ascoltato l’ispettore Zazzaro, che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di coordinatore delle indagini. L’ispettore ha fornito il quadro generale della vicenda, spiegando la genesi e gli sviluppi dell’azione investigativa. Un’indagine che ha richiesto anche una notevole mole di intercettazioni, dirette a individuare i componenti dell’associazione che si era costituita per gestire il traffico di sostanze stupefacenti, attraverso la “filiera” dal trasporto alla custodia fino alla distribuzione e lo scambio. L’attività investigativa ebbe anche notevole impulso dalla collaborazione di personaggi “introdotti” nell’ambiente che accelerò la tessitura della rete che gli uomini della Polizia di Ischia hanno progressivamente stretto intorno agli imputati in quell’autunno di oltre otto anni fa, rivelando un “giro” ben più esteso di quanto inizialmente fosse stato ipotizzato. La colonna portante delle accuse restano dunque le intercettazioni che la Polizia eseguì mettendo sotto controllo l’automobile di uno degli accusati. Il processo è stato aggiornato a fine marzo quando saranno ascoltati altri tre componenti delle forze di Polizia, che potranno essere in grado di illustrare altri particolari della vicenda che vende sul banco degli imputati una lunga lista di persone:  Vito Castaldi, Gaetano Boccanfuso, Domenico Guerra, Raffaela Lubrano D’Alena, Adrian Robert Najda, Umberto Scotti, Serena Di Costanzo, Marco Cammarano, Luca Marna, Michele Morgera, Francesco Ferrandino, Ermenegildo Lubrano Lavadera, Vincenzo Scarpato e Antonio Arcidiacono. Per i primi sette, l’accusa è di traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver ceduto le sostanze a minori (articoli 73 e 80 del Testo unico sulla droga). Due degli imputati sono accusati anche di un furto: avrebbero approfittato della distrazione dei legittimi proprietari per sottrarre loro due telefoni cellulari e un giubbotto. Il furto era stato compiuto all’interno della discoteca New Valentino a Ischia.

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