ARCHIVIO 2ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

A proposito del bordello notturno

Egregio direttore Gaetano Ferrandino,

amo l’isola d’Ischia fin da quando ero ragazzo. Da quando vi venivo, sopratutto con i nonni materni, fin dal dopoguerra. Ai tempi di Vincenzo Telese, giunsi ad affittare un bilocale sul corso Vittoria Colonna che negli ultimi vent’anni ho dovuto “rafforzare” con i vetri muniti dai doppi “infissi” e un potente ventilatore in camera da letto. Tutto questo a causa della movida che si  è scatenata con la strafottenza del calibrato politico competente, ammesso che calibrato lo sia veramente. Lei ha accolto alcuni scritti in merito. Interessante, quello di un attento opinionista che ha parlato, mi ha angustiato questo triste particolare, che alcuni professionisti napoletani che vi acquistarono appartamenti in tempi lontani, si sono visti costretti a scegliere altra località. Successivamente, il Suo quotidiano ha edito altre due lettere di un tenente colonnello in pensione e di un residente sullo stesso corso. Entrambi hanno confezionato elogi per i titolari di un famoso locale notturno.

A differenza dell’altro militare, il residente ha espresso una sorta di timore cerimonioso verso i gestori delle strutture notturne, asseverando che i residenti del suddetto posto, nel periodo estivo, sono turbati dalla tarda sera all’alba, solo dal chiasso degli avventori imbubazzati. Invito il residente a trascorrere una notte in uno degli alloggi accanto al decantato (da lui!) locale affinché, dopo una notte chiara chiara, si accorga quale sia l’autentico danno della movida. Comunque, sia sulla Riva Destra che sul corso tali locali non dovrebbero proprio esserci per non turbare chi vi abita e collocarli presso “mete periferiche”!

Distinti Saluti,

Alfredo Russo

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex