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Prosegue l’ondata di truffe sul web agli isolani

Non si ferma l’ondata di isolani che rimane vittima di truffe sul web, a causa dell’acquisto di oggetti su internet pagati ma mai ricevuti a domicilio, un clichè ormai consolidato. Altri due episodi hanno portato gli uomini del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Alberto Mannelli, a denunciare altrettanti truffatori della rete. Ecco gli episodi nel dettaglio:

In data 08.04.2016 si presentava presso gli uffici di P.S. il signor F. il quale sporgeva formale denuncia contro Ignoti poiché, a suo dire, era stato vittima di una truffa. Il F.C precisava nel corpo della querela che il 6.01.2016, mentre navigava su internet, la sua attenzione era stata attirata da un annuncio avente per oggetto la vendita di un Passeggino Trio messo in vendita per la cifra di euro 797,00, che aveva poi acquistato tramite bonifico bancario nei confronti di MBS srl;  l’oggetto non veniva mai consegnato, in quanto la società MBS srl si dichiarava fallita.  Da accertamenti effettuati da personale dipendente, si appurava che la società aveva dichiarato fallimento in  data successiva all’ordine effettuato dal denunciante. Pertanto alla luce di quanto appurato, C. N. nato a San Severo (FG) cl.’75, è stato deferito all’ A.G mediante l’Ufficio di Polizia Anticrimine competente territorialmente.

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In data 12.02.2016 si presentava presso il commissariato di Ischia il signor G. il quale sporgeva formale denuncia contro Ignoti poiché, a suo dire, era stato vittima di una truffa. Il C. precisava nel corpo della querela che mentre navigava sul sito internet denominato “SUBITO.it”, la sua attenzione era stata attirata da un annuncio avente per oggetto la vendita di una Consolle musicale, messa in vendita per la cifra di euro 350,00. Interessato all’acquisto dell’oggetto, contattava il venditore, il quale richiedeva per l’acquisto di  accreditare la somma  su una Postepay intestata a G.G. Nonostante la ricarica precedentemente richiesta dal venditore, l’oggetto non è stato mai consegnato dall’acquirente, ed il venditore rifiutava ogni chiamata da parte del denunciante. Da accertamenti effettuati da personale dipendente, si appurava che la carta Postepay  risulta intestata al venditore, G. G. nato a Moncalieri (TO) cl.’93. Pertanto alla luce di quanto appurato, il G. G., nato a Moncalieri (TO) cl.’93 , è stato quindi deferito all’ A.G mediante l’Ufficio di Polizia Anticrimine competente territorialmente,

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