CRONACAPRIMO PIANO

Prove tecniche di controesodo

Porti presi d’assalto nella giornata di ieri da vacanzieri che iniziano a lasciare l’isola: ma il flusso di partenze proseguirà almeno fino a martedì. Ma i passeggeri in transito nel fine settimana indicano chiaramente come Ischia continui a tirare: fino al 12 settembre arrivi e presenze saranno da alta stagione

Chiamatele pure prove tecniche di controesodo. Nella giornata di ieri i porti di Ischia e Casamicciola (ma anche quello di Forio, pur con un numero ridotto di corse e peraltro sono con mezzi veloci) sono stati letteralmente presi d’assedio da migliaia di persone e da centinaia di autovetture. Chi ha trascorso una vacanza a Ischia o magari pure chi vi ha soggiornato a lungo durante il mese di agosto, ha iniziato a dare il suo arrivederci all’isola verde. In particolare, chi deve tornare al lavoro nella giornata odierna ha ben pensato di rimettere piede a casa almeno nel pomeriggio per potersi preparare alla ripresa dell’attività routinaria. Ma siccome quello che a Ischia, in maniera un po’ ironica (ma non troppo, se si guarda solo al turismo cafonal), viene ribattezzato il giorno della liberazione e cioè il 31 agosto, cade di martedì, allora diciamo che il calendario è abbastanza favorevole e consentirà di spalmare le partenze anche nella giornata di oggi e in quella di domani. Nell’attesa dei dati ufficiali della guardia costiera, possiamo però dirvi che nella sola giornata di sabato nei tre porti isolani si è contato un transito di passeggeri (tra quelli in arrivo e quelli in partenza) di 21.500 unità. Questo significa che i dati che comprenderanno i numeri tra il venerdì e la domenica dovrebbero superare le 60.000 unità, roba davvero da altissima stagione.

I mezzi di trasporto sono riusciti a gestire il traffico in partenza, non si registrano persone che sono rimaste a terra. Ma una cosa è certa, l’isola continua a tirare dal punto di vista turistico. Perché dalle statistiche è già possibile intuire che se ci saranno tante partenze, saranno molti anche gli arrivi. Insomma, fino almeno al 12 settembre le strutture ricettive presenti sul territorio faranno registrare se non il tutto esaurito di certo un’ottima percentuale di occupazione. Poi, anche se bisogna considerare che l’obiettivo di molti alberghi è quello di riuscire a “tirare” almeno fino a metà ottobre, con la riapertura delle scuole e un’altra serie di fattori da tenere in debita considerazione, molto dipenderà anche dalle condizioni meteo, che potrebbero risultare determinanti almeno nel garantire una determinata affluenza nei fine settimana. Una cosa è certa, per i militari della guardia costiera di Ischia, guidati dal t.v. Antonio Cipresso, è stata una domenica all’insegna della full immersion. Almeno quindici unità sono state destinate al controllo dei porti, tutto questo senza contare personale e mezzi dislocato in mare, dal momento che il flusso diportistico è ancora a livelli di altissima stagione. Ma l’isola, pian piano, inizierà a svuotarsi per ospitare poi (almeno questo è l’auspicio) un flusso turistico meno frenetico e più regolato e disciplinato di quello “frizzantino” tipico del mese di agosto. Nella speranza, lo ripetiamo ancora una volta, che si riesca a far durare la stagione quanto più a lungo possibile. Dopo le vacche magre del 2020, specialmente per i lavoratori del settore si tratterebbe di una vera e propria boccata d’ossigeno.

Foto Franco Trani

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