CULTURA & SOCIETA'

Punta Imperatore, avvistati ben tre esemplari di capodogli

L’avvistamento a bordo del Jean Gab il veliero della onlus che si muove tutti i giorni alla ricerca di tursiopi, stenelle, balenottere, grampi e capodogli

È ancora una volta a largo di Punta Imperatore, lì dove insiste un faro dalla magica storia e dal futuro lussuoso, che sono stati avvistati ben tre capodogli un avvistamento sensazionale che saluta l’avvio delle attività dell’Ischia Dolphin Project, l’attività che la onlus Oceanomare Delphis porta avanti dal 1991 nelle acque dell’arcipelago campano e pontino. Non è la prima volta che lungo la costa nord-occidentale dell’isola d’Ischia vengono fatti di questi avvistamenti. Sono 88, infatti, gli esemplari fotoidentificati dal team di ricerca, una fedeltà a questo sito, considerato un’importante area di alimentazione, che conferma dunque la biodiversità della zona pelagica dell’area marina protetta “Regno di Nettuno”.

“La continua crescita del tasso di reclutamento nel catalogo indica che il numero di capodogli da scoprire è ancora importante” spiega la cetologa Barbara Mussi, presidente di Oceanomare. Si chiama Jean Gab il  veliero della onlus che si muove tutti i giorni alla ricerca di tursiopi, stenelle, balenottere, grampi e capodogli. Si tratta di un vero e proprio laboratorio galleggiante dotato di speciali idrofoni per captare le vocalizzazioni dei cetacei. A sostenerlo ci pensano le quote di partecipazione degli eco-volontari, che possono sperimentare l’ebbrezza di un avvistamenti unici, a poche miglia da Napoli.ispu

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