L’isola si interroga sulla stagione che verrà, Salvatore Monti:«Previsioni difficili, serve collaborazione tra imprese»

«Anche per noi del settore dei trasporti marittimi quella che va a iniziare è una stagione il cui andamento è difficilmente prevedibile. Le compagnie di navigazione sono soltanto un ingranaggio di un meccanismo molto più ampio, e risentono delle politiche e degli atteggiamenti assunti dall’industria turistica nel suo complesso. Difficile dunque prevedere a livello di numeri quale sarà l’andamento da qui a molti mesi. Per adesso noi della Medmar stiamo predisponendo il potenziamento del personale di bordo, chiamato a dare assistenza ai viaggiatori che comunque saranno in aumento nel periodo pasquale. A livello generale alcuni alberghi tuttavia rimarranno chiusi fino al termine di aprile, e questo potrebbe influire sulle statistiche della prima parte di stagione. Ecco perché per fare valutazioni più fondate occorrerà attendere. Inoltre la stagione 2018 è iniziata con il meteo che finora non ci ha aiutato, pur  se la tradizione insegna che a inverni rigidi fanno seguito estati calde: il clima è cambiato, e non sempre in meglio, cosa che complica anche le intenzioni circa un’eventuale estensione della stagione turistica. Noi non possiamo fare altro che lavorare al meglio delle nostre possibilità, e anche se sembra un discorso banale oltre che logoro, ritengo che soltanto la collaborazione tra imprese possa dare frutti duraturi. L’onda lunga del sisma può avere conseguenze, che dovremo superare con una pianificazione sinergica, già a partire da quest’anno in ottica 2019»