Quattro anni di reclusione per il Maresciallo dei vigili Costagliola
Ha subito una dura condanna a 4 anni di reclusione ed interdizione perpetua dai pubblici uffici, il maresciallo dei vigili di Ischia Michele Costagliola Di Fiore accusato di aver sottratto quasi 90mila euro alle casse comunali, frutto delle sanzioni inflitte per infrazioni al Codice della Strada ed accusato per questo di peculato continuato ed aggravato. Il giudice ha disposto anche la confisca dei soldi indebitamente appropriati.
La difesa aveva invocato l’assoluzione per incapacità d’intendere e di volere dell’imputato, sofferente di patologica dipendenza dal gioco d’azzardo.
La somma sottratta dall’imputato all’erario era venuta alla luce l’estate scorsa, quando le indagini appurarono che il grave ammanco era il risultato di successivi prelievi avvenuti ai danni delle casse comunali nell’arco di un quinquennio tra il 2011 e il 2015, denaro che, insieme al proprio stipendio, il vigile spendeva compulsivamente al gioco d’azzardo nel vano tentativo di rifarsi delle perdite, in un vortice sempre più distruttivo, che hanno portato l’esponente della polizia municipale a tentare di curarsi presso un centro specializzato nella “disintossicazione” delle ludopatie a Grumo Nevano.
La difesa ora si giocherà la carta dell’appello e proporrà ricorso nei prossimi 30 giorni.