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Rizzoli, l’allarme dei sindacati: «Grave carenza di risorse»

LACCO AMENO.  Ancora emergenza personale all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Una nuova stagione estiva sta per aprire e l’utenza desinata inesorabilmente ad aumentare per la presenza di turisti, rischia di mandare in tilt il nosocomio isolano.  Il problema principale è sempre lo stesso: il personale ospedaliero resta ridotto al lumicino, Nonostante i vari bandi di assunzione per i diversi comparti emanati nei mesi scorsi dall’Asl Napoli2 Nord. Si va avanti, come al solito, con convenzioni straordinarie con l’impiego di personale di altri ospedali della terra ferma, che ovviamente non portano alcun vantaggio se non soltanto un sollievo temporaneo. Mentre si aspetta un riconoscimento per l’isola a stato disagiato, che, tuttavia, nonostante la petizione di 5000 firme lanciata dal Cudas lo scorso anno, sembra restare, almeno per il momento, solo un’utopia, per la sanità ischitana si prospetterebbero, insomma, mesi frenetici con il Rizzoli che rischia il collasso a causa della mancanza di unità di lavoro.

A lanciare l’allarme sull’insostenibile situazione, nelle scorse ore, i sindacati. «Il presidio ospedaliero di Ischia – ha dichiarato Ciro Chietti, coordinatore UIL –  è in carenza di risorse umane per tutti i profili professionali e tutti gli operatori, isolani e pendolari, stanno vivendo, per cause ormai già note da anni, un disagio notevole e cronicizzato che va assolutamente estirpato. Conosciamo bene gli sforzi fatti dall’azienda sanitaria sulla problematica inerenti la carenza di personale, ma ora è necessario fare un passo in avanti. E’ necessario cercare soluzioni organizzative ed economiche in vista della prossima stagione estiva». Le sigle sindacali avrebbero così indirizzato una nota al direttore generale dell’Asl Napoli2 Nord, Antonio D’Amore con la richiesta di un incontro urgente per discutere su tali criticità, non solo quelle inerenti la carenza di personale, ma anche quelle relative allo sblocco del TURN OVER che purtroppo continua a procedere fin troppo lentamente, costringendo numerosi operatori che richiedono da tempo di poter tornare sulla terraferma, a restare, invece, prigionieri dell’isola.  Si resta, dunque, ora in attesa di un riscontro da parte dei vertici sanitari.  A rendere febbrile la situazione in queste ore, però, non solo la carenza di personale, ma anche il possibile cambio in vista del direttore sanitario dell’ospedale lacchese.  Lo scorso mese, infatti – lo ricordiamo – l’Asl Napoli2 Nord ha pubblicato un avviso per il conferimento di un incarico di sostituzione del dirigente medico per la direzione sanitaria del Rizzoli, attualmente affidata al dottor Luigi Capuano. Sostituzione che sembrerebbe essere sempre più vicina. Nei giorni scorsi, infatti, presso la sede di Frattamaggiore dell’Asl Napoli2 Nord, sarebbe stata sorteggiata la commissione che dovrà espletare tutte le pratiche relative all’avviso pubblico e presumibilmente valutare le domande pervenute.  Sembra proprio, dunque, che entro l’estate il nosocomio isolano dovrà affrontare anche un nuovo cambio al vertice, con tutte le conseguenze del caso.

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