LE OPINIONI

Integratori: inutili o fin troppo efficaci?

Presente o no nella lista del Doping, qualunque farmaco risponde del corretto uso o dell’uso improprio che se ne fa

Nessun integratore alimentare ha la capacità di annullare gli effetti negativi di una nutrizione errata. La nutrizione rimane un elemento fondamentale per la salute e la prestazione, soprattutto per lo sportivo ma anche per tutti noi. L’atleta dovrebbe essere seguito da un medico nutrizionista che deve calcolare il fabbisogno calorico complessivo e dei singoli macronutrienti. Selezionare gli alimenti per la loro genuinità preferendo verdura, frutta, pesce, carni magre, cereali integrali, legumi, olio extravergine d’oliva ed evitando cibi industrializzati e raffinati. Le regole per la nutrizione sana valgono anche per lo sportivo che deve però anche assicurarsi di assumere un quantitativo sufficiente di calorie per reggere i carichi di lavoro a cui esporsi.

Nessun integratore ha proprietà così potenti da influenzare direttamente la prestazione in modo significativo come invece succede con le sostanze dopanti. Un utilizzo intelligente e sicuro è invece quello che sfrutta gli integratori per dare all’organismo i nutrienti più idonei a esprimere il meglio delle sue capacità fisiologiche.

  1. Ricordate sempre che è la dose che fa il veleno e che anche la sostanza apparentemente più innocente del mondo a dosaggi eccessivi può provocare conseguenze nefaste. Sono ben documentati casi di tossicità epatica per integratori come gli estratti di tè verde, l’acido linoleico, la vitamina A e una serie di popolari prodotti commerciali.
  2. Verificate provenienza e produzione degli integratori che utilizzate. Molti integratori in commercio lasciano a desiderare in quanto a purezza, igiene e filiera di produzione e commercializzazione. Possono essere presenti inquinanti di vario tipo, sostanze indesiderate o tossiche e addirittura batteri patogeni. Cercate di selezionare prodotti di aziende con adeguata certificazione e severo controllo di qualità. In questo caso è proprio valido l’adagio che paghiamo tanto quando paghiamo poco, e il sovrapprezzo potremmo mettercelo tutto in salute: la nostra;
  3. Non attribuite a queste sostanze poteri miracolosi. Troppo spesso sono proposti integratori che dovrebbero rimpiazzare il consumo di frutta e verdura di una giornata, giustificandone così un consumo ridotto o quasi del tutto assente. Fatto molto grave, poiché nessun mix di sostanze potrà andare a rimpiazzare le complesse interazioni sinergiche tra i nutrienti presenti nei cibi veri, spesso ricchi di sostanze il cui ruolo è ancora poco conosciuto ma essenziale nella complessa rete di sinergie ed equilibri che governano il corretto funzionamento del nostro organismo;

Raggiungere con la sola dieta i famosi 1,5-2 grammi di proteine per Kg di peso corporeo (equivalenti a 105-150 grammi per un individuo di 75 kg normopeso) non è certo impossibile. Trecento grammi di pollo, 100 di tonno o di fagioli, 300 ml di latte al mattino e 50 grammi di bresaola in uno spuntino, sono sufficienti, da soli, a coprire il fabbisogno proteico di buona parte dei body builder naturali. Quando ci alleniamo, fare uno spuntino prima di coricarsi, scegliendo tra: 50 grammi di grana padano, un panino con affettato magro oppure 300 ml di latte intero con 15-20 grammi di proteine.

Il Doping

Il Doping periodicamente tiene banco e spesso il fenomeno diventa così eclatante che non si può fare a meno di parlarne.

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La cosa non può non far ribadire, a sportivi blasonati e non, il concetto di uso proprio od improprio di qualunque tipo di farmaco. Sia di quelli presenti nella lista del doping, sia di quelli sia non lo sono, ma sempre farmaci rimangono. Fenomeno che purtroppo sembra essere una consuetudine, e che non si limita certamente e solo al calcio, ciclismo, marcia, pesi, ecc.

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In molti ambienti di alto livello, spesso, impera il luogo comune che i loro atleti, che andrebbero a pane, mortadella, tarallucci e vino, competono con i cattivi, che usano tale “X” misteriosa sostanza, in una lotta impari, e non si può fare a meno di prendere gli inevitabili e opportuni rimedi.

Organi Federali C.O.N.I. e Test sul “GH”

Gli Organi federali del C.O.N.I. delegati anche alla lotta del doping, non hanno mai mosso un dito per difendere chi aveva messo a disposizione degli organi competenti un “Test” che individuava l’ormone della crescita. Ricordiamo il test sul “GH”. Il test non rivelava il “GH” vero e proprio, ma i valori che la sua assunzione va ad alterare.

ATLETI NATURALI E INTEGRATORI

Per quanto riguarda gli integratori, non possiamo fare a meno di evidenziare una questione scottante: è naturale, secondo voi, assumere la vitamina “C”, non con la frutta o con altri alimenti, ma ingoiandola a pasticche? E’ naturale assumere cinque grammi di vitamina “C” il giorno – le chiamano “megadosi” – quando nessuno al mondo potrebbe ricavare tali enormi quantità con i cibi?

Altro esempio, quello della “creatina monoidrata”, contenuta in piccole quantità nella carne rossa: 1 gr. di creatina è contenuta in circa 600 gr. di carne. Secondo voi, è cosa naturale assumere nella fase di carico, 20-30 gr. di creatina il giorno, e 5-10 il giorno in quella di mantenimento, contenuti in 18 kg di carne circa? Mentre è sufficiente solo un gr di creatina per un proficuo allenamento di alta intensità, e quindi necessariamente breve. Quantità assolutamente “innaturali”, impossibili da reperire con l’alimentazione, vengono assunte da atleti che poi si spacciano per “naturali”. Sempre questi, in un delirio di autoconvincimento della “naturalezza” delle loro pratiche estreme, hanno tracciato una linea chiara per evidenziare la differenza tra atleti “naturali” (che sarebbero loro, quelli dei 30 gr. di creatina) e non “androgeni – dipendenti” e gli altri. A complicare le cose vi sono prodotti come la “yohimbina” e il “tribulus terrestris”, che riescono ad aumentare i livelli di testosterone, che alla fine è proprio ciò che si cerca: il maggior livello ematico di testosterone.

Ancora peggio con i pro-ormoni, tipo l’ “androstenedione” (andro) presentato come alternativa agli steroidi anabolizzanti. Sebbene tali sostanze siano di un piccolo passo molecolare distanti dal testosterone, ci penserà il corpo a trasformarlo in testosterone.

In questo campo gli interessi economici sono veramente notevoli e chi è interessato alla vendita di tali prodotti, tenta di mettere le distanze tra i farmaci illegali, e quelli innocui come la creatina e i pro-ormoni che, al contrario, sono puri come l’acqua fresca.

Farmaci: uso proprio o improprio

L’uso improprio di un farmaco è quando un soggetto sano assume invece un farmaco che è specifico per una determinata patologia. Ricordiamo che ogni farmaco è una sostanza che è benefica e tossica contemporaneamente e pertanto la sua assunzione è indicata solamente per la patologia per cui è prescritto dal medico. Ogni farmaco (comprese le innocue vitamine) presenta degli effetti negativi collaterali che possono a loro volta indurre danno all’organismo.

Sport o no, un’alimentazione equilibrata è quella che basta

LONG BEACH, CA – JULY 24: Zara Dampney of Great Britain (L) spikes the ball over Martina Bonnerova of Czech Republic during the round of pool play at the ASICS World Series of Beach Volleyball – Day 3 on July 24, 2013 in Long Beach, California. Joe Scarnici/Getty Images/AFP

Un atleta in buona salute seguendo una alimentazione equilibrata e un idoneo allenamento non necessita di nessuna supplementazione, quindi niente megadosi di vitamine o di creatina o di pro-ormoni, ecc. perché l’atleta ricaverà l’energia dai suoi sistemi di produzione biologica.

Può anche capitare che un atleta che in buona fede, faccia uso di pro-ormoni, finisce con il risultare positivo al “nandrolone”! «Come – si discolperà il povero disgraziato – non avevo assunto una sostanza naturale?», e invece, finisce alla gogna!

L’ “andro” era stato addirittura incluso nella lista dei prodotti dopanti dall’amministrazione Clinton che, però, non fece in tempo a tramutare l’intenzione in legge, essendo alla fine del mandato.

Uso meno conosciuto della creatina, è che la sua assunzione in dosi massicce, serve a mascherare ai test di controllo l’uso di farmaci dopanti, facendo risultare negativi agli stessi.

Tecnico Federale Nazionale C.O.N.I.- FIPCF.

Allenatore – Preparatore Atletico

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