CRONACA

«Questo è il momento di investire e ristrutturare gli alberghi», l’appello di Luca D’Ambra

Per il presidente isolano di Federalberghi bisogna «accantonare la logica dei bonus e dei sostegni per puntare agli investimenti»

«Questo è il momento di investire su noi stessi e sulle nostre strutture. Non possiamo e non dobbiamo fermarci. In questo modo quando il turismo riprenderà a pieno saremo pronti e non ci accontenteremo più di una stagione che dura solo pochi mesi». Queste le parole di Luca D’Ambra presidente di Federalberghi Ischia partendo dall’analisi delle quote di rimanenza del bonus vacanze. Il bonus, infatti, è stato un successo, ma non è finita qui. Alla data del 31 dicembre 2020, erano stati generati 1.885.802 bonus vacanze, per un valore complessivo di euro 829.431.050. A partire dal 1° gennaio 2021 le famiglie non possono richiedere nuovi bonus, fermo restando che i buoni già richiesti possono essere utilizzati per soggiorni che iniziano entro il 31 dicembre 2021. Alla data del 17 novembre 2021, i bonus utilizzati erano 1.198.081, pari al 63,5% di quelli generati. Considerato che lo stanziamento iniziale previsto dal decreto “rilancio” era di 2,4 miliardi di euro, le risorse residue, comprensive dei buoni non spesi e di quelli non assegnati, sono cospicue. Se si detraggono le somme “prese in prestito” per finanziare i decreti sostegni, residuano più di 500 milioni di euro. «Questo tesoretto deve essere investito per il settore turistico».

Questo l’appello di Federalberghi attraverso il presidente nazionale Bernabò Bocca e rilanciato anche dal presidente di Ischia Luca D’Ambra. «Per la nostra federazione recuperare e reindirizzare questi fondi rappresenta una priorità, proprio perché siamo consapevoli di esserne i legittimi destinatari. Con la somma non ancora utilizzata dalla misura dei buoni vacanze, sarebbe per noi essenziale finanziare due provvedimenti: l’abolizione della seconda rata IMU e la proroga del credito di imposta sugli affitti sino al 31 dicembre 2021». «A fronte di una stagione che si presenta difficile, siamo concentrati sulla prospettiva dell’uscita dal tunnel, sperando in una sostanziale ripresa già dal prossimo anno – conclude il presidente egli albergatori – Abbiamo per questo necessità delle misure essenziali perché si possa procedere a passo serrato ed andare, insieme, nella giusta direzione». E Luca D’Ambra rilancia: «Sull’isola di Ischia bisogna ristrutturare, rendere appetibili le nostre strutture ai turisti appena si potrà tornare a viaggiare». «Questo inverno – spiega D’Ambra – deve essere per la nostra isola una stagione di ristrutturazione per essere pronti appena il mercato riaprirà. Non possiamo pensare di poter andare avanti con le assistenze. Dobbiamo puntare su noi stessi». Ed incalza: «Siamo ad un bivio: dobbiamo decidere se ci basta lavorare tre/quattro mesi l’anno ed ‘accontentarci’ o aggiornarci e puntare su un turismo che possa durare tutto l’anno. E questo può avvenire partendo da un investimento su noi stessi e sulle nostre strutture». «Mi rendo conto – continua Luca D’Ambra – che io possa sembrare un visionario. Quest’anno per la prima volta dopo 20 anni resterò chiuso nel periodo natalizio per aprire il cantiere». Quello che può sembrare per molti un atto di coraggio è, per Luca D’Ambra «una necessità». «Ci sono fondi messi a disposizione da Stato centrale, Regioni e banche proprio per il turismo e per le strutture alberghiere. Ed è questo il momento di cogliere queste opportunità malgrado i prossimi anni gli effetti nella pandemia saranno ancora presenti». E chiosa: «Altrimenti restiamo indietro. Come imprenditori e come isola. Ed Ischia non può permetterselo».

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