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“Nodi d’amore”, la seconda edizione della kermesse nel ricordo di Artemisia

di Isabella Puca

Ischia – Si terrà domani sera in piazzetta San Girolamo a partire dalle ore 22:00 l’edizione 2017 di “Nodi d’amore”, manifestazione organizzata dall’Associazione “Artemisia – Una voce per l’Anoressia”. Giunta alla seconda edizione, quest’anno “Nodi d’Amore” vedrà uno spettacolo nel quale si esibiranno giovani artisti ischitani con momenti dedicati sia ballo, arte tanto amata da Artemisia, che al canto. Non mancherà un momento dedicato all’informazione e al confronto sui temi cari all’Associazione, che persegue ormai senza soluzione di continuità l’obiettivo di prevenire i disturbi del comportamento alimentare, fornendo a chi ne ha bisogno un supporto informativo sulle principali problematiche derivanti dai DCA. Come lo scorso anno Interverrà anche il prof. Tommaso Ariemma, ormai una delle pedine fondamentali del cammino di “Artemisia”. «Sono convinto che “Nodi d’Amore” riscuoterà un successo ancora maggiore rispetto all’edizione dello scorso anno – ha dichiarato Paolo Massa,  Presidente di “Artemisia”, – e sarà l’occasione propizia per chiunque abbia voglia di trascorrere una piacevole serata all’aperto e, nondimeno, per chi intenda rinnovare la propria quota associativa per sostenere l’Associazione». L’evento nasce anche come un modo per ricordare la dolce Artemisia di cui quest’anno ricorre in secondo anniversario dalla morte. Lo scorso anno furono in tantissimi ad affollare la piazzetta per assistere a uno spettacolo davvero ben riuscito grazie alla sinergia di quattro scuole di ballo dell’isola: il balletto di Ischia di Claudio Montefusco, lo studio danza di Daniela Pugliatti, Amor Tango di Sofia Victoria Mira e la body ballet dance. «L’associazione nasce da una tragedia capitata alla famiglia Massa che, o doveva chiudersi nel suo dolore, o doveva esprimerlo con forza realizzando qualcosa per far continuare Misia con noi e sensibilizzare quante più persone possibili su questo tema». È così che introdusse la serata, Danilo Ferrandino, sottolineando quelle che furono le parole chiave della serata: la danza e l’amore.  Un tema scelto perché la danza in sé e per sé è vita, è movimento, è amore, è espressione del proprio corpo e perché Artemisia amava la danza. Un modo, inoltre, anche per sfatare i pregiudizi creati sulla danza che alle volte viene abbinata all’anoressia e ad altre malattie. Così, una dietro l’altro, sul palco, si alternarono le varie scuole di danza che parteciparono all’evento e, ad ogni coreografia, Misia sembrava danzare con loro.

 

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