CULTURA & SOCIETA'

“Re Panettone 2020”, menzione speciale per Alessandro Slama

Il vincitore è Raffaele Vignola del Caffè Vignola di Solofra ed ha realizzato un panettone tradizionale realizzato secondo la ricetta classica milanese

Oramai è un classico ricorrente, i pasticceri del Sud conquistano sempre le prime posizioni quando c’è una gara sul miglior panettone italiano. Re Panettone, la manifestazione che ogni anno, dal 1998, a Milano giudica le creazioni dei migliori pasticceri italiani, ai quali chiede una dichiarazione in cui si impegnino ad usare solo ingredienti naturali e a evitare accuratamente gli additivi e i semilavorati. non ha fatto eccezione. Il vincitore dell’edizione 2020 di Re Panettone è infatti Raffaele Vignola, del Caffè Vignola di Solofra in provincia di Avellino, figlio d’arte, nato in pasticceria con un panettone tradizionale realizzato secondo la ricetta classica milanese: impasto con lievito madre, farina, uvette e canditi di agrumi in sospensione, burro, tuorli d’uovo, zucchero; taglio a croce in cima, niente glasse). Raffaele Vignola non è nuovo a riconoscimenti a Re Panettone. Nel 2019 ha preso una menzione per Made in Italy dolce lievitato innovativo fatto con tre diversi impasti. L’anno precedente aveva portato a casa ben due menzioni, una per il panettone e un’altra per il dolce lievitato innovativo, che era Omaggio a Genova, un panettone verde al basilico ligure d.o.p.

Alla manifestazione, organizzata da Stanislao Porzio, hanno preso parte 28 pasticcieri concorrenti, provenienti da 10 diverse regioni. La giuria al termine delle sedute svolte a porte chiuso ha assegnato altre due Menzioni per la categoria di panettone tradizionale artigianale: a Alessandro Slama, bakery chef di Ischia Pane a Ischia, giovane fornaio e pasticciere ischitano, che nel 2019 era assurto agli onori della cronaca vincendo il Panettone World Championship, disputato a Milano, e a Emanuele Comi, della Pasticceria Comi di Missaglia (LC) altro figlio d’arte. che nel 2016 aveva vinto un’altra menzione per il panettone a Re Panettone. E’ di Bergamo invece il vincitore della Categoria “Dolce lievitato innovativo”. Ha ottenuto la sua laurea per il 2020 con un panettone senza canditi e con granella in cima, caratterizzato da gocce di crema al limone che gli danno un aroma inconfondibile. Si chiama Italo Vezzoli, di Incroissanteria di Carobbio degli Angeli (BG), non nuovo agli albori delle cronache. Vezzoli, titolare di un originale locale, nel quale si può fare dalla prima colazione allo spuntino di mezzanotte, acquistando anche pane aveva già vinto nel 2016 con questa sua particolare creazione il premio Re Panettone Napoli per il panettone innovativo e nel 2018 aveva vinto di nuovo a Milano il premio panettone.

Si ritorna al Sud con la menzione assegnata a Annibale Memmolo, della Pasticceria Memmolo di Mirabella Eclano un perfezionista che ha avuto ottimi maestri, per il suo Pan Annurca; un panettone che nell’impasto oltre a lievito madre, farina, burro etc. ha ricotta, mandorle, cannella e mela annurca (varietà nobile della Campania), candita nel laboratorio della pasticceria. La seconda menzione per questa categoria è andata a un nome ricorrente in tutte le classifiche annuali che si tengono in Italia sul panettone, Massimo Ferrante, della Pasticceria Ferrante di Campomorone che ha presentato Caraibi Black; è un panettone ricoperto da una glassa di cioccolato, che anche al suo interno contiene cioccolato, insieme a cocco in polvere e ananas candito. L’ingrediente più presente a livello aromatico è il rum

Ferrante, arrivato a Re Panettone Milano per la prima volta nel 2017, ha subito vinto il premio per il dolce lievitato innovativo con Albimokka, lievitato con albicocche candite, polvere di caffè miscelato e tostato da lui stesso, infuso liquoroso al caffè e cioccolato bianco per la glassa. Nel 2019 ha vinto la Coppa del Mondo del Panettone a Lugano e quest’anno ha vinto il primo premio di “Panettone senza confini” per la sezione “con difficolta” nel senso che i partecipanti dovevano presentare un panettone con ingredienti inusuali decisi dalla giuria.

Di seguito l’elenco dei Pasticcieri partecipanti al Premio Re Panettone – I PanGiuso 2020

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Panificio D’Angelo, Mario Arculeo, Palermo (PA)

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Dolcevita, Simone Bortolus, Codroipo (UD)

Pasticceria Comi, Emanuele Comi, Missaglia (LC)

Pasticceria Cappiello, Michelangelo Cappiello, S.Maria Capua Vetere (CE)

Posillipo Dolce Officina, Michele Falcioni, Riccione (RN)

Pasticceria Mennella, Vincenzo Mennella, Napoli (NA)

Café du Soir, Germano Labbate, Agnone (IS)

Pasticceria Ferrante, Massimo Ferrante, Campomorone (GE)

Ristorante Io e Luna, Davide Odore, Guarene (CN)

Pasticceria Memmolo, Annibale Memmolo, Mirabella Eclano (AV)

Ischia Pane, Alessandro Slama, Ischia

Pasticceria Mascolo, Giuseppe Mascolo, Visciano (NA)

Panificio Ascolese, Fiorenzo Ascolese, San Valentino Torio (SA)

Incroissanteria, Italo Vezzoli, Carrobbio degli Angeli (BG)

Caffè Vignola, Raffaele Vignola, Solofra (AV)

Pasticceria Dolcearte, Luca Riganti, Mornago (VA)

Pasticceria De Vivo, Marco De Vivo (capo pasticciere Alfonso Schiavone), Pompei (NA)

Pasticceria Angelo Grippa, Angelo Grippa, Eboli (SA)

Pasticceria Beverara, Luca Porretto, Sabbiuno (BO)

Il Forno dei Viganò, Roberto Viganò, Desio (MB)

Forno Sammarco, Antonio Cera, San Marco in Lamis (FG),

Panificio Corazza, Tommaso Corazza, Lugo (RA)

Pasticceria Rizzo, Alessandro Rizzo, Tarcento (UD)

Panificio Mater, Nicola Guariglia, Salerno (SA)

Ro World, Antonino Maresca, Nola (NA)

Attilio Servi, Attilio Servi, Pomezia (RM)

Pasticceria Mac Mahon, Andrea Rampinelli, Milano (MI)

Pasticceria Clivati, Lorenzo Giampietro (capo pasticciere Eleonora Signorini), Milano (MI)

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