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Il rapporto dell’Asl: alcool e cocaina le sostanze più consumate sull’isola

Cocaina ed alcool tra le principali sostanze stupefacenti consumate tra quanti si rivolgono ai Sert, servizi sanitari per la terapie delle tossicodipendenze, dislocati sul territorio della Regione Campania. É quanto emerge dal rapporto annuale  2016  stilato recentemente dall’Asl Napoli2 Nord  e che attesta un’alta percentuale – circa il 40%- di utenti in cura presso i Sert campani per dipendenza da cocaina. A seguire , quelli con dipendenza da alcool , il 33%, e il cui abuso, in tutto il territorio campano, sarebbe in fase di crescita. I nuovi utenti  Sert della Campania, in totale 300,  lo scorso anno sarebbero  stati infatti in gran parte alcolisti, per lo più cittadini di sesso maschile e con età superiore ai 40 anni.

L’UTENZA DEL SERT DI ISCHIA. Alcool e cocaina restano tra le maggiori sostanze stupefacenti consumate anche da gran parte dei tossicodipendenti di Ischia, dove  nei mesi scorsi 11 sarebbero stati i nuovi utenti in cura al Sert di Via Antonio Sogliuzzo, contro i 13 del 2015 e i 32 del lontano 2010.  Nello specifico, per abuso di alcool si è registrato un +6 utenti rispetto l’anno precedente, seguito a ruota da cocainomani (+3) e consumatori di THC,noto principio attivo della cannabis, (+2).  In discreto aumento anche chi si è rivolto al servizio Sert per motivi non strettamente legati alle sostanze stupefacenti, ma da nuovi tipi di dipendenze patologiche come il gioco d’azzardo.

La cosiddetta droga dei poveri, l’eroina, che fino a qualche anno fa era la sostanza maggiormente consumata in Italia e sull’isola, sembra aver lasciato il suo trono d’onore – si fa per dire – alla cocaina ed altre forme di sostanze stupefacenti.  La nuova utenza Sert relativa ai mesi passati attesta infatti soltanto un +1 in cura presso la struttura sanitaria isolana per dipendenza da eroina. Un trend questo,in verità, ormai avviatosi già da alcuni anni e che ha trovato ancora una volta conferma nel corso del 2016 anche sulla nostra isola che va,quindi, di pari passo alle tendenze registrate anche a livello nazionale e regionale.  Su circa 10.000 abitanti gli utenti del sert isolano sono poco meno del 3% della popolazione quindi, fortunatamente si resta ben lontani dalle alte percentuali raggiunte negli anni 2006-2007 quando i nuovi iscritti al Sert di Via Sogliuzzo furono ben 48.

L’IDENTIKIT DEI TOSSICODIPENDENTI. Ma qual è il profilo economico, sociale, e anagrafico degli utenti in cura al Sert ischitano? Stando ai dati raccolti, è rimasto stabile il trend  tipico degli ultimi anni e che ha visto rivolgersi al centro per la cura delle tossicodipendenze, cittadini in fascia di età sopra i 40 anni (+6)nel 2016 contro i +2del 2015, ed un esigua percentuale di utenza di fascia di età compresa tra i 34 e i 39 anni.  Nello specifico,  a fare abuso di alcool sarebbero  soprattutto gli over 40 e i cittadini  di età compresa tra i 30 e i 35 anni, mentre a consumare cocaina per lo più giovani dai 25 ai 34 anni.  A rivolgersi  sempre meno invece  ai servizi Sert, gli under 20 e gli under 25 che negli anni passati erano  molto più numerosi.  Altro dato decisamente  controtendenza  rispetto a quanto registrato negli ultimi dieci anni, è quello riguardante il profilo economico dei consumatori di sostanze stupefacenti: in passato, infatti, gli utenti in cura al Sert  isolano erano soprattutto cittadini economicamente attivi,  ora invece, è  aumentato  il numero  di tossicodipendenti in stato di disoccupazione.  Ovviamente, i dati  espressi fin qui, sono circoscritti alla sola sfera degli utenti in cura presso il servizio serd di Ischia. Inutile sottolineare, infatti, che sussiste anche una percentuale, sempre più in crescita di quanti al servizio sanitario per la cura alle tossicodipendenze, preferiscono le comunità terapeutiche oggi promosse sul territorio isolano  dalla Diocesi di Ischia.

Una tra queste la Comunità Don Oreste Benzi conosciuta anche come Comunità Papa Giovanni 23esimo, ubicata in quel di Panza e che oggi accoglie una ristretta cerchia di utenti, soprattutto giovani under 25 con diverse dipendenze patologiche.  Permangono ovviamente fuori da questi dati statistici  quanti invece non si rivolgono a nessun centro di cura: non sappiamo con certezza quanti ne sono sull’isola, ma certamente non un numero poi così basso dati anche i frequenti arresti per spaccio che  sono stati effettuati dalle forze dell’ordine a cavallo tra il 2016 e il 2017 e le varie siringhe usate che vengono spesso rinvenute in boschi, pinete e luoghi meno centrali della nostra isola.

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Sara Mattera

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