LE OPINIONI

Che tutti siano pronti alla ricostruzione

DI GIOVAN BATTISTA CASTAGNA

Questa mattina è in programma un incontro sull’ordinanza danni gravi a cui prenderanno parte i tecnici ovvero gli ingegneri e gli architetti. Ho voluto fortemente questo incontro tecnico perché credo che anche i tecnici, e non solo i nostri compaesani, debbano essere pronti alla ricostruzione. Troppo spesso sulla nostra isola abbiamo assistito a lavori ‘fai da te’. Troppo spesso sono stati fatti dei lavori che pur legittimi dal punto di vista legale erano abusivi sotto il profilo tecnico e professionale per la mancanza di un supporto adeguato. Abbiamo assistito a lavori belli e semmai anche funzionali ma non tecnicamente validi. Ciò non deve più succedere. E per questo oggi ci confronteremo con i tecnici in modo che, quando interpellati, sapranno qual è l’iter da seguire. Anche loro, infatti, non sono abituati alle regole dettate dall’ordinanza sulla ricostruzione.

L’incontro di oggi vuole perseguire l’intento di informare tutti i tecnici in modo che le pratiche siano prodotte in modo corretto. Una volta stabilite tutte le documentazioni da produrre non ci sarà bisogno di integrazioni durante l’istruttoria. In questo momento, infatti, lo scoglio da superare è proprio quello che si incontra nel corso della redazione degli atti da produrre e l’ter burocratico da seguire. Attraverso il confronto con i tecnici rendiamo chiaro il percorso da seguire. Sappiamo bene che allo stato abbiamo bisogno di ulteriori interventi legislativi da parte del Governo centrale. Al momento, però, abbiamo questa ordinanza, la numero 7, che ci consente di partire con la ricostruzione. Non dobbiamo avere la presunzione di chiuderci nelle nostre convinzioni. Gli studi, come quello sulla microzonazione, ci stanno dicendo che cosa possiamo e dobbiamo fare. Ed allora da qui dobbiamo partire con un sereno e costruttivo confronto per ripartire con la ricostruzione. Nel contempo sappiamo che c’è ancora molto da lavorare. Con un intervento politico chiederemo la modifica dell’attuale normativa per far rientrare negli interventi per la ricostruzione e del relativo finanziamento anche per gli immobili sottoposti a condono. Noi come politici stiamo lavorando in questa direzione. Ai tecnici questa mattina chiediamo una ricostruzione ‘intelligente’ perché gli errori fatti nel 1883 non bisogna più ripeterli.  

* SINDACO DI CASAMICCIOLA TERME

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