Rebus scuola, nuovo summit aspettando la protesta

Le periodiche fibrillazioni che serpeggiano tra alcuni genitori di alunni delle scuole di Lacco Ameno hanno indotto l’amministrazione a tenere un’apposita riunione con tutti gli attori del mondo scolastico. Ieri alle ore 17.00, il sindaco Giacomo Pascale ha infatti incontrato presso la Sala Consiliare del Comune i rappresentanti dell’ente e dell’istituzione scolastica nel rispetto delle normative anti Covid. 

Il Comune ha messo a disposizione Villa Gingerò, mentre con la scuola e con l’ufficio tecnico si valuta l’ipotesi di allestire due nuove aule negli spazi del plesso alla Fundera

A tale incontro, per garantire il distanziamento ed evitare assembramenti, sono stati invitati i Rappresentanti di classe e di istituto, insieme alla dirigenza dell’Istituto Vincenzo Mennella, allo scopo di dare un’informazione puntuale sull’attuale situazione della Scuola e sulle possibili soluzioni proposte. Dalla riunione, durata quasi due ore, è emerso un contesto tutt’altro che emergenziale, ma anzi prevalentemente sotto controllo.

Su 500 alunni, 450 frequentano regolarmente le lezioni in presenza al mattino, mentre i restanti cinquanta ruotano col turno pomeridiano una volta al mese. Il Comune ha confermato la propria collaborazione alla Preside Teresa Cirillo per l’elaborazione degli orari e per ricavare gli spazi necessari all’attività didattica, oltre a quelli già messi a disposizione. Tra questi c’è Villa Gingerò nel complesso di Villa Arbusto, ma si sta valutando insieme all’ufficio sicurezza della scuola, rappresentato dal professor Ungaro, e all’ufficio tecnico anche una razionalizzazione degli spazi all’interno del plesso della Fundera allo scopo di ricavare due aule. La reale necessità è soprattutto in prospettiva del prossimo anno scolastico, visto il fabbisogno complessivo di cinque aule. Durante la riunione i genitori si sono confrontati soprattutto con la dirigenza scolastica, in particolare sugli orari. Nonostante l’assenza di una reale emergenza, visti i disagi piuttosto ridotti, l’amministrazione ha assicurato massima attenzione attraverso la delegata alla scuola, consigliera Carmela Monti. A fine riunione, il sindaco ha dichiarato: «L’incontro è stato molto proficuo. Ho relazionato tutti gli attori sulle strade intraprese, in particolare sulle intese con gli altri enti istituzionali, a partire dalla Città metropolitana tramite De Magistris e Marrazzo. Ho inviato una nota anche al Ministero dell’Istruzione, all’assessore regionale Lucia Fortini che ringrazio per il suo impegno, ma anche al vicepresidente Bonavitacola.

In buona sostanza richiamo tali enti al rispetto dell’accordo già sottoscritto, insieme al sindaco di Ischia e all’ex preside Giampietro Calise nel 2018. Sento di avere l’appoggio dei genitori, che hanno vissuto questo percorso accanto a me, dunque siamo sereni e confidiamo in una progressiva risoluzione dei pur limitati disagi». Dopo un anno di gestione commissariale, la situazione era rimasta sostanzialmente quella maturata al momento della caduta dell’amministrazione, che adesso sta riprendendo dallo stesso punto, nonostante il mutato contesto, reso ancor più difficile dall’emergenza covid-19. Quando il Comune rientrerà in possesso del plesso dello Scientifico in via Lacco-Fango, il problema sarà sostanzialmente risolto. In ogni caso, come annunciato una settimana fa, alcuni genitori hanno presentato richiesta per poter svolgere una manifestazione di protesta contro la gestione della ripresa delle attività didattiche. Le autorità competenti hanno negato l’ipotesi di un corteo, accogliendo la richiesta di una manifestazione in Piazza Santa Restituta lunedì alle 10.00, con ogni precauzione diretta a prevenire il rischio di contagio da covid-19.