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Ex bigliettai Caremar, arriva l’interrogazione parlamentare

ISCHIA – Continua la “battaglia” sulla vicenda che ha visto il licenziamento dei lavoratori addetti alla biglietteria della Caremar nello scalo napoletano. Al centro della discussione delle ultime settimane vi è infatti la vertenza degli ormai ex bigliettai della Caremar del Porto di Napoli, licenziati lo scorso 31 dicembre, e quelli dell’isola d’Ischia, che salvo altre diverse indicazioni, dovranno lasciare il loro posto il 28 febbraio prossimo.  La causa del licenziamento deriva dal mancato accordo tra la compagnia di navigazione e la società concessionaria del servizio, la Travel and Holiday, che da ventiquattro anni gestiva ininterrottamente le operazioni di emissione dei titoli di viaggio per i passeggeri. Nonostante le ampie rassicurazioni iniziali espresse verso i dipendenti delle biglietterie circa la continuità del rapporto di lavoro, proprio nell’ultimo giorno dell’anno i lavoratori hanno dovuto lasciare il proprio posto e si trovano pertanto adesso in balia di un destino ancora molto incerto.  Dopo  l’audizione, richiesta da più parti, politiche e sociali della III Commissione Permanente – Attività Produttive della Regione Campania, è stata presentata a cura del gruppo politico del Movimento Cinque Stelle, anche un’interrogazione parlamentare ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali, delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico. Primo firmatario il Senatore campano Sergio Puglia. Ecco il testo dell’interrogazione orale, con i relativi firmatari:

“PUGLIA, CIOFFI, BERTOROTTA, CATALFO, DONNO, MORONESE – Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali, delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico – Premesso che:

la Caremar (Campania regionale marittima SpA) è una compagnia di navigazione leader nel golfo di Napoli, che collega il capoluogo campano, Pozzuoli e Sorrento con le isole di Capri, Ischia e Procida;

la Caremar nasce nel 1975 e ancora oggi il suo nome rimanda a traghetti e mezzi veloci, a orari e rotte privilegiate proprio per il ruolo pubblico svolto dalla compagnia fin dal novembre 1975;

nel luglio 2015, la Regione Campania ha ceduto il 100 per cento di Caremar a Snav, che l’ha acquisita attraverso un raggruppamento temporaneo di imprese insieme a Rifim, società mandante e holding finanziaria;

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all’esito della dismissione, l’acquirente è tenuto a versare circa 6 milioni di euro mentre la Regione è tenuta a versare contributi statali per circa 10 milioni di euro, garantiti per 9 anni;

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considerato che:

dal 1975 ad oggi, i servizi di biglietteria della Caremar sono stati affidati a privati, senza soluzione di continuità, e tra loro c’è la Travel and holidays Srl, che aveva la gestione delle biglietterie di Napoli, Calata porta di Massa e Beverello, e di Ischia, Porto e Casamicciola;

dopo la cessione, i lavoratori interessati dal trasferimento sono stati più volte convocati e hanno ricevuto dai dirigenti Caremar rassicurazioni sulla volontà di mantenere i livelli occupazionali, che del resto erano già stati salvaguardati a seguito dei vari passaggi di gestione della compagnia avvenuti negli anni;

a quanto risulta agli interroganti, la Caremar e la Travel and holidays Srl non hanno trovato un accordo sulle percentuali di guadagno sul servizio di biglietteria e perciò la Caremar ha deciso di gestire in prima persona la vendita dei biglietti;

nonostante le ulteriori rassicurazioni ricevute, nel dicembre 2015 è stato comunicato a 14 lavoratori della Travel and holidays Srl, 8 impiegati nelle biglietterie di Napoli e 6 in quelle di Ischia, che dal 1° gennaio 2016 sarebbero stati senza lavoro,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti;

se non considerino che l’erogazione, da parte della Regione Campania, di ben 90 milioni di euro di contributi nell’arco di 10 anni, costituisca un fattore di cui tenere conto al fine di considerare scorretto il comportamento della “nuova Caremar”, che viene meno all’impegno di salvaguardia dei livelli occupazionali assunto al momento dell’acquisizione;

se non ritengano di dover intervenire, per quanto di competenza, anche attraverso i propri organismi regionali, al fine di scongiurare la perdita del lavoro per i 14 dipendenti, alcuni dei quali impiegati in questo ruolo da decenni”.

Intanto gli ex lavoratori, che ieri mattina hanno avuto un altro incontro in Regione, attendono qualche spiraglio, così come dichiarato dalle parole del Presidente della III Commissione Regionale Nicola Marrazzo. L’obiettivo che la Regione intende raggiungere, infatti, è quello di un’eventuale ricollocazione degli addetti, cercando di trovare un’intesa tra le due società la “nuova Caremar” e la  Travel and holidays Srl. In ogni caso, gli ex dipendenti non si fermeranno nella loro protesta, certamente rincuorati dall’interessamento dell’istituzione regionale, ed anche dall’interrogazione parlamentare messa in campo dal Senatore Puglia,  ma ancora avvolti., però, dalla precarietà del momento, e dalla paura del baratro.

 

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