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Regione Campania, l’Arpac promuove il mare di Ischia e Procida

ISCHIA – Acque e litorali delle isole di Ischia e Procida promosse dalla Regione Campania. L’Arpac, Agenzia regionale per la protezione ambientale, ha approvato l’elenco della classificazione delle acque destinate alla balneazione dei litorali regionali, comprendendo anche quelle isolane. I dati sullo stato delle acque di balneazione che ARPAC fornisce sistematicamente sul suo web istituzionale (www.arpacampania.it) nella sezione dedicata alla “Balneazione”, vengono pubblicati per rispondere all’esigenza di fornire in tempi rapidi alle istituzioni e ai cittadini/utenti i dati sulla qualità del mare che emergono dall’attività di monitoraggio condotta dall’Agenzia in ogni stagione balneare.

L’analisi promuove tutte le acque e le spiagge delle isole di Ischia e Procida classificandole come “eccellenti” fatta eccezione per la spiaggia del cimitero di Procida, che si trova a un gradino inferiore, classificata come “buona”. Il primo marzo, con un ulteriore atto deliberativo, verrà approvato l’elenco delle acque dove sarà adibita o meno la balneazione e saranno selezionati anche i punti di monitoraggio per la nuova stagione balneare. Dati che verranno poi trasmessi anche al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del Mare.

La Regione Campania, annualmente, con apposito atto deliberativo definisce la balneabilità delle zone costiere ai sensi della normativa vigente. A ciascuna acqua di balneazione, ad ogni inizio stagione balneare viene attribuita una specifica classe di qualità (Eccellente, Buona, Sufficiente, Scarsa) rappresentativa dello stato del nostro mare calcolata come prescrive la legge mediante elaborazione statistica dei dati analitici delle ultime quattro stagioni balneari calcolata come prescrive la legge sulla base dei controlli eseguiti da ARPAC nelle ultime quattro stagioni balneari nel periodo compreso dal 1° aprile al 30 settembre.

Dall’analisi dei dati pregressi rappresentanti in grafico è possibile constatare il netto miglioramento “qualitativo” delle acque balneabili campane, il controllo, in termini spaziali, ha avuto un netto incremento passando dal 77% registrato nel 2013 all’86% per la stagione balneare 2017, mentre resta pressoché invariata la costa ancora in qualità “scarsa” (4%). L’attenta attività svolta dall’Agenzia assicura il buon funzionamento del programma di sorveglianza sulla qualità delle acque di balneazione e garantisce l’informazione ai cittadini con la pubblicazione in tempo reale degli esiti dei controlli, delle informazioni relative all’archivio storico dei dati e di tutta la documentazione normativa europea, nazionale e regionale di riferimento.

ANTONELLO DE ROSA

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