CRONACA

Ricorso contro il green pass parte dall’isola di Ischia

Presentato in tribunale da Silvio Trani, l’avvocato isolano che qualche settimana fa si è imbarcato sul traghetto in partenza da Napoli e diretto a Ischia senza essere in possesso della certificazione verde

«Ho depositato in Tribunale il primo ricorso contro il super green pass, primo strumento di legge razziale in Italia dal dopo guerra». Ad annunciarlo Silvio Trani l’avvocato isolano che qualche settimana fa si è imbarcato sul traghetto in partenza da Napoli e diretto a Ischia senza essere in possesso del green pass. L’avvocato isolano, poi, una volta individuato, è stato bloccato e sanzionato.

«EMA ed AIFA – continua – certificano che i vaccini non siano sicuri né per efficacia, né per pericolosità. Viviamo un’epoca buia in cui si costringono gli individui ad acquistare una falsa libertà a tempo. Il Governo ha usurpato il potere legislativo annullando da anni la vita dei cittadini. È ora di finirla perché sarà sempre peggio e colpirà tutti. L’Italia è ancora una Democrazia, perciò è un dovere usare la legge per abbattere la dittatura». L’avvocato Trani non entra nel merito di quanto scritto nel ricorso presentato, ma spiega solo come «attualmente è sottoposto ad un primissimo vaglio del Tribunale». «Posso però dire – spiega – che sia finalizzato a consentire ad una bimba affetta da disturbo pervasivo dello spettro autistico, di continuare a curarsi, pericolo che non è stato scongiurato dall’ordinanza del ministero della salute emessa dopo il deposito del ricorso, in quanto non consente comunque alla bimba di ricevere le cure in Italia, visto che una volta raggiunta la terraferma non può usare alcun mezzo pubblico, non può sfamarsi a bar e ristoranti e dovrà dormire sotto i ponti poiché non può entrare in albergo».

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Carlo

“ O ti vaccini o ti licenzio “ Reato dì estorsione all’ Art. 629 del Codice Penale. – “ Il proprio corpo è inviolabile e la salute personale non è sacrificabile a tutela della salute pubblica “ Corte Costituzionale sentenza 308/1990. – “ Non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio dì quella collettiva, ciò significa che è sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute anche difronte al generico interesse collettivo “. – Norimberga 1945 “ La somministrazione dì farmaci contro la volontà del soggetto è un crimine contro l’umanità “. – Orviedo 2000 “ Un trattamento sanitario può essere praticato solo se la persona interessata abbia prestato il proprio consenso libero e informato “. – Art. 32 Costituzione Italiana “ Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana “. – Tribunale di Roma Sezione 6 Civile, nell’Ordinanza N. 45986/2020 R.G. del 16/12/2020 “ Dichiara illegittimi tutti i DPCM a partite dal 31.01.2020. Dichiara illegittimo tale stato d’emergenza nel merito e nel metodo e dichiara dunque nullificabili tutti gli atti da essa scaturiti”. — Quello che è stato fatto era illegale, è illegale, contro la libertà delle persone e contro i loro diritti. Non ha ragione chi impone qualcosa, mai.

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