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Ricostruzione, da Schilardi il primo contributo per danni lievi

Firmato il primo decreto che eroga i fondi per interventi di riparazione immediata nei casi di lesioni sismiche di lieve entità

Il decreto numero 263 firmato dal commissario alla ricostruzione Schilardi è di quelli maggiormente significativi. Con tale provvedimento, l’ex prefetto ha stabilito la concessione a un cittadino casamicciolese del primo contributo in assoluto per gli interventi di riparazione immediata di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo e produttivo, non classificati agibili, che hanno subito danni lievi a causa degli eventi sismici del 21 agosto 2017, in attuazione dell’articolo 23 del D.L. 109/2018.

Dunque i circa 34mila euro erogati in favore del titolari di un edificio di via Cavour, tramite il Comune di Casamicciola, segna una sorta di pietra miliare nel lungo e impegnativo percorso di ricostruzione. Parliamo di quella ricostruzione “leggera” le cui norme all’inizio erano state accolte piuttosto freddamente dalla cittadinanza, in quanto, come spiegò lo stesso commissario, tale tipo di ricostruzione per i danni lievi era stata confusa con quella “pesante”, anche a causa di una certa disinformazione. Si era infatti stati portati a credere che la ricostruzione leggera richiedesse la microzonazione, che invece non era necessaria.

Schilardi: «Dopo questo primo provvedimento, ve ne sono varie altre decine in istruttoria. Inoltre stiamo cercando, tramite un emendamento, di allargare tali contributi anche a chi ha già autonomamente effettuato i lavori con le debite autorizzazioni per danni legati al sisma
»

Progressivamente comunque sono arrivate varie istanze, pronte a essere finanziate con le risorse che la struttura commissariale gestisce in qualità di intestataria della Contabilità Speciale n. 6103 accesa presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma, nella quale confluiscono le risorse finanziarie a vario titolo destinate o da destinare alla ricostruzione nei territori interessati dal sisma e per l’assistenza alla popolazione. All’art. 20, comma 1, del D.L. 109/2018 è previsto che “Ai fini del riconoscimento dei contributi nell’ambito dei territori di cui all’articolo 17, con gli atti adottati ai sensi dell’articolo 18, comma 2, il Commissario straordinario provvede a individuare i contenuti del processo di ricostruzione e ripristino del patrimonio danneggiato stabilendo le priorità sulla base dell’entità del danno subito a seguito della ricognizione effettuata ai sensi dell’articolo 18, comma 1, lettera c)”, e il successivo articolo disciplina i criteri e le modalità generali per la concessione dei contributi per la ricostruzione privata. L’erogazione delle somme per la riparazione dei danni lievi trova fondamento nell’articolo 23 il quale prevede che “Al fine di favorire il rientro nelle unità immobiliari e il ritorno alle normali condizioni di vita e di lavoro nei Comuni interessati dagli eventi sismici di cui all’articolo 17, per gli edifici con danni lievi non classificati agibili secondo la procedura AeDES […], che necessitano soltanto di interventi di immediata riparazione di carattere non strutturale, i soggetti interessati possono, previa presentazione di apposito progetto e asseverazione da parte di un professionista abilitato che documenti il nesso di causalità tra gli eventi sismici di cui all’articolo 17 e lo stato della struttura, e attesti la valutazione economica del danno, effettuare l’immediato ripristino della agibilità degli edifici e delle strutture”.

Il primo cittadino Giovan Battista Castagna è comprensibilmente soddisfatto: «Parliamo di danni lievi, ma si tratta comunque del primo provvedimento in assoluto nella zona del cratere. Con questo decreto, la cittadina in questione potrà sollecitamente riparare la propria abitazione e tornare a viverci. Si tratta di un risultato dovuto in gran parte al lavoro dell’ufficio tecnico, i cui componenti stanno sostenendo uno sforzo non trascurabile per avviare la vera e propria fase di ricostruzione, che simbolicamente possiamo far coincidere proprio con l’odierno atto di erogazione di contributo».

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GB Castagna: «È il primo contributo erogato in assoluto nella zona del Cratere. Un ringraziamento va anche all’ufficio tecnico che sta sostenendo un grande sforzo per avviare la vera e propria ricostruzione
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Sulla stessa lunghezza d’onda il commissario Schilardi: «Sembrava che l’ordinanza sui danni lievi non dovesse avere grande fortuna, anche perché diversi cittadini avevano proceduto autonomamente ha eseguire i lavori di piccola manutenzione nel periodo subito successivo al sisma. Dopo il primo provvedimento firmato venerdì, ve ne sono varie altre decine in istruttoria, ma stiamo cercando, tramite un emendamento normativo, di far rientrare in questa ordinanza anche i cittadini che hanno effettuato i lavori in maniera regolare, con le dovute autorizzazioni, per danni comunque legati al terremoto». Intanto, si lavora a un provvedimento per la delocalizzazione, previsto dall’articolo 17 comma 3 della legge di ricostruzione, mentre è imminente il varo dell’ordinanza per la ricostruzione “pesante”.

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