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Riequilibrio finanziario, Casamicciola spalma il debito in venti anni

Sulla carta avrebbe dovuto essere un consiglio lampo ma già dalla vigilia si era capito che sarebbe stata pia illusione. E così a Casamicciola una seduta di civico consesso svoltasi sabato all’ora di pranzo (non proprio il massimo della vita, ad essere sinceri), è durata il tempo esatto di una partita di calcio compreso i minuti di recupero. Perché nonostante l’argomento di discussione fosse uno e solo (adesione alla possibilità di riformulazione del piano di riequilibrio, chance concessa a tutti gli enti locali in predissesto) era inevitabile che l’attenzione – tanto per cambiare – si dirottasse  altrove. Laddove per altrove si intende terremoto e dintorni. Il primo giallo si è verificato al “pronti via”: il consigliere di minoranza Arnaldo Ferrandino ha chiesto di poter verificare quando gli fosse stato inviato l’avviso di convocazione all’importante appuntamento, che in caso di consiglio d’urgenza deve giungere nelle forme canoniche al diretto interessato almeno 24 ore prima dell’orario fissato per la seduta. Che era prevista ieri alle 13 mentre il commercialista aveva ricevuto una pec spedita venerdì alle 13.17, dunque fuori tempo massimo per poco più di un quarto d’ora. Ecco perché Ferrandino, che pure è risultato presente in sede di appello, si è poi allontanato dai banchi della improvvisata sala consiliare del Capricho. Per qualche minuto ha continuato a seguire i lavori seduto tra il pubblico (scarso), poi ha deciso di lasciare la struttura per dedicarsi ad altro.

Nel frattempo però era giunto in Piazza Marina – decisamente con le pile cariche – l’altro esponente della minoranza, ossia Luigi Mennella. Il quale ha preso la parola ed è partito in quarta rendendosi protagonista di un intervento di oltre quaranta minuti nel corso del quale ha formulato una serie di richieste di chiarimenti e di atti al segretario comunale. Nel mirino, in particolare, le somme urgenze ed i soldi spesi dal Comune di Casamicciola, sui quali ha chiesto dettagliatissimi lumi. Si è poi trattati di affrontare l’unico punto inserito all’odg con il quale il Comune di Casamicciola e nello specifico il sindaco “preso atto che il calcolo effettuato in base alle disposizioni introdotte dal comma 889 dell’art. 1 della legge 2015/2017 presenta un rapporto pari al 200,20 per cento; che sulla scorta della nuova normativa l’ente ha la possibilità di formulare il piano in 20 anni; che anche in considerazione della situazione connessa all’evento sismico, la rimodulazione costituisce un’opportunità da perseguire; propone al consiglio comunale di dichiarare la volontà di avvalersi del comma 889 art. 1 legge 2015/2017; di formulare l’apposita richiesta in tal senso alla competente sezione regionale della Corte dei Conti ed al Ministero dell’Interno”. A quel punto, dopo qualche altra schermaglia e la lettura integrale della proposta di delibera da parte di Giovan Battista Castagna, si è passati alla votazione: parere favorevole dei consiglieri di maggioranza, contrari invece Luigi Mennella e Caterina Buono, i due esponenti d’opposizione presenti al Capricho.

Gaetano Ferrandino

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