CRONACAPRIMO PIANO

Rifiuti bloccati, ci pensa la Medmar

La nave addetta al trasporto dell’immondizia in terraferma non parte, arriva la soluzione che salva capre e cavoli proprio quando i camion e il loro contenuto rischiavano seriamente di rimanere in banchina

La situazione del trasporto rifiuti e delle vie del mare non sembra poter subire trasformazioni di sorta. Le isole del golfo non hanno mai avuto autostrade, né servizi garantiti e in questa parentesi festiva di aprile 2025 le cose non son certo migliorate, come non lo sono i servizi. Per il settore rifiuti e mezzi speciali la situazioneè al limite con collegamenti all’insegna dei disagi e del mancato traghettaggio degli automezzi per il trasporto speciale in terraferma. Nella notte tra mercoledi 23 e giovedi 24 aprilela nave Giuseppina I di Traspemar non ha effettuato la corsa di mezzanotte, lasciando in banchina i camion che trasportano i rifiuti delle NU isolane. Il mancato imbarco è stato segnalato alla capitaneria di porto ed ai carabinieri a cui è stata segnalata la presenza a bordo della medesima nave di camion sprovvisti di autisti e carichi di detriti da demolizione provenienti dall’isola ed appartenenti ad una nota società flegrea già nota alle autorità ed assurta alle cronache per pericolosi apparentamenti e che quotidianamente imbarcherebbe i propri veicoli senza camionisti. La segnalazioneper denunciare uno stato di cose che va avanti da tanto, troppo tempo senza soluzione di sorta. La partenza successiva a quella non effettuata di Traspemar è stata alle 2,30 della stessa notte con i camion NU che hanno potuto, imbarcati a bordo della Maria Buono di Medmar, l’unica in grado di garantire il passaggio in terra ferma. Quindi gravi disagi per quanti hanno dovuto combattere con la prospettiva di attendere notti insonni e traghetti disponibili prima di poter imbarcare in vista del ponte del 25 Aprile. La solita anomalia nei servizi di linea regionali che lasciano la decisione di quando e come partire agli umori e convenienze commerciali.

Per le isole del Golfo questi mesi rischiano di essere archiviati come la stagione orribile, non solo delle Emergenze e dei suoi disastri sul territorio, ma anche della cronaca ed annosa questione dei trasporti e dei trasporti speciali oltre mareacuito dai piani degli interventi legati alla Ricostruzione e, appunto al post emergenza Ischia. Con il porto di Casamicciola Terme, di fatto inoperativodurante la notte, per le navi traghetto destinate ai passeggeri, anche il viaggio dei rifiuti verso il continente resta un disastro. L’andazzo all’insegna delle corse saltate, dei mancati imbarchi dei rifiuti delle isole verso i centri di smaltimento in continente, non cambia ed è affida alla autodeterminazione degli armatori che continuano a fare il bello ed il cattivo tempo in barba alle necessità dell’utenza. Che il 2025 non sarebbe iniziato nel migliore dei modi lo si era capito già intuito nella coda dell’anno passato, non solo causa frana. D’altronde lo stesso commissario di Governo Giovanni Legnini per l’emergenza macerie e rifiuti aveva chiesto più navi e collegamenti, aveva chiesto condivisone ed aiuto. Circostanze che al momento non si sono verificate, mentre l’emergenza resta. Non è la prima vota che si è reso necessario l’intervento della Guardia Costiera sul porto di Casamicciola, per le polemiche e le contestazioni mosse dai Camionisti a causa dei mancati collegamenti o degli overbooking.  I camion come i viaggiatori continuano ad essere vittima di un sistema che non da garanzie. Intanto per la mancata partenza di mezzanotte registratasi tra mercoledì e giovedì i camionisti giunti in forte ritardo ai siti di smaltimento, solo dopo aver conferito e lavato i compattatori hanno potuto fare rientro sull’isola con la nave diretta ad Ischia delle otto del mattino di giovedì. Accumulando ritardi su ritardi. Giuseppina I di Traspemar è poi partito alle ore 8,30 da Casamicciola Terme facendo rientro presso il secondo scalo isolano solo intorno alle 16,45. Intuibili le problematiche connesse al mancato rispetto di corse, linee e imbarchi.

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