CRONACA

Via Castanito, palazzo Iacp nuovamente agibile

Al Comune è giunta la documentazione degli interventi di ripristino e miglioramento sismico con l’istanza di revoca dell’ordinanza di sgombero

La palazzina dell’Istituto Autonomo Case Popolari di via Castanito a Casamicciola è nuovamente agibile. Nei giorni scorsi è giunta all’ente del Capricho l’istanza di revoca dell’ordinanza sindacale che nel settembre di due anni, subito dopo il sisma del 21 agosto, stabiliva lo sgombero dell’edificio, dichiarato inagibile dopo i danni riportati a seguito della scossa. Ora il dirigente dell’Istituto autonomo Case popolari (Iacp), dottor Mario Festa, ha comunicato l’avvenuto ripristino delle condizioni originarie di utilizzo del fabbricato sito al numero 49 di via Castanito. L’istanza dell’Iacp è completa di asseverazione del tecnico incaricato e della perizia tecnica di descrizione degli interventi e dei risultati ottenuti dagli interventi eseguiti.

I lavori di ripristino, con miglioramento sismico, sono stati ultimati il 7 ottobre scorso: si è provveduto a eliminare le condizioni di pericolo e di rischio, collegato all’utilizzo del fabbricato, a ripristinare tutti i danni, strutturali e non, e ad annullare il rischio esterno, ripristinando le condizioni di sicurezza statica e integrità strutturale , al punto da consentire la fruizione dell’edificio senza alcun pericolo per le persone. I lavori di miglioramento sismico sono iniziati nel dicembre 2018 e sono terminati a maggio. Tale miglioramento strutturale (con avanzamento dalla classe di rischio F alla A) è stato realizzato mediante il sistema di rinforzo Frp realizzato in “in situ”, costituito da fogli o tessuti in fibre di carbonio applicati con resina polimerica di impregnazione di tipo epossidico che funge anche da adesivo al substrato, travi e pilastri, interessato dall’intervento di rinforzo, previe operazioni di risanamento corticale di porzioni ammalorate degli elementi strutturali in cemento armato. È stata poi condotta una serie di prove, dirette e indirette, in situ: dai test pull-off, ben dodici, per un insieme pari a quattro prove dirette a valutare la forza di adesione, ad esecuzione avvenuta, tra i materiale diversi. Prove che sono risultate valide. Poi sono state condotte sedici prove a ultrasuoni, non evidenziando alcuna discontinuità del sistema di rinforzo, e sedici prove mediante tecnica telemetrica. Infine sono state eseguite prove meccaniche di laboratorio del tessuto in Frp, con tre campionature. Adesso, vista la documentazione depositata, spetta al Comune revocare l’ordinanza di sgombero e consentire nuovamente l’accesso alla palazzina agli aventi diritto.

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