CULTURA & SOCIETA'

Ripensare l’offerta turistica dell’isola partendo dal patrimonio culturale, il convegno all’alberghiero “V. Telese”

RICORDIAMO TRA L’ALTRO, IL PENSIERO DEL PIONIERE DEL TURISMO DI ISCHIA VINCENZO TELESE CHE GIA’NEL LONTANO NOVEMBRE DEL 1964 , ESATTAMENTE 57 ANNI FA, PER LA SUA ISCHIA DEL FUTURO AVEVA PREVISTO TUTTO - Nella sua interessante esposizione, la direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, ammirata relatrice al Convegno, ha ben documentato gli esiti della recente ricerca relativi al recupero di importanti testimonianze storiche, scientifiche ed artistiche risalenti ad epoche diverse, che testimoniano il ricco patrimonio culturale dell’isola. Nel corso dell’incontro la dott.ssa Lucia Annicelli si è ampiamente soffermata sulle tante testimonianze e reperti, spaziando da Aenaria al sarcofago di Bethesda e ancora dall’osservatorio geofisico di Casamicciola, all’architettura rupestre, alla cappella D’Angiò e su tanti altri ancora

L’Istituto Alberghiero “V.Telese” , nell’ambito delle attività del “Centro Studi sul Turismo “- coordinato dalla prof.ssa Maria Messina- martedì 9 novembre ha organizzato il seguente convegno : “Quando il viaggio è cultura. I recenti risultati della ricerca nella ridefinizione dell’offerta turistica dell’ isola di Ischia “. Relatrice la Dott.ssa Lucia Annicelli – Direttrice della Biblioteca Antoniana. Il Centro Studi sul Turismo V.Telese , che ha come obiettivo la formazione e la ricerca , vuole dare il proprio contributo allo studio del turismo e delle sue dinamiche con particolare interesse all’isola di Ischia .

LA DOTT.SA LUCIA ANNICELLI E LA PROF.SSA MARIA MESSINA
LA DOTT.SA LUCIA ANNICELLI E LA PROF.SSA MARIA MESSINA

La tematica proposta dalla dottoressa Annicelli va proprio in questa direzione , infatti lo studio vuole dimostrare che, alla luce dei recenti risultati della ricerca, si può ridefinire l’offerta turistica Ischitana. La nostra isola , conosciuta in tutto il mondo per la bontà delle acque termali nonché per il mare e il territorio ricco e rigoglioso di macchia mediterranea, sta vivendo un forte sviluppo turistico ormai da diversi decenni . Gli attrattori turistici sono stati quindi le acque termali, il mare e il territorio che senza dubbio hanno veicolato l’ isola verso un profondo processo di modernizzazione. Infatti l’economia locale, rappresentata dalle attività del settore primario fino alla metà del secolo scorso, è ormai caratterizzata dalle attività del settore terziario ovvero da quelle turistiche- alberghiere e dell’ indotto. Ma in un epoca, come la nostra, caratterizzata dalla globalizzazione anche la scelta della meta turistica risente di una forte concorrenza, non solo nazionale ma soprattutto internazionale. Quindi ricercare nuovi mercati diventa un imperativo categorico per tutte le località turistiche che ormai non possono più vivere di rendita. Anche ad Ischia nel corso dei decenni si sono verificati grossi mutamenti nei flussi turistici, determinando l’allontanamento di importanti quote di clientela fidelizzata . Dall’entrata in vigore dell’euro abbiamo assistito ad una considerevole diminuzione dei turisti provenienti dalla Germania che non hanno più potuto beneficiare di un cambio a loro favorevole, anche se questo paese rimane ancora un target privilegiato per Ischia. Si pone quindi la necessità di valorizzare, con opportune strategie di marketing, delle potenzialità intrinseche al nostro territorio che fino adesso non hanno trovato uno spazio adeguato nell’offerta turistica locale. La Direttrice Annicelli ha svolto un interessante lavoro di ricerca teso, come si è precedentemente detto, a dimostrare la possibilità per Ischia di ridefinire la propria offerta turistica, aggiungendo a quella standard la valorizzazione di un patrimonio culturale ed artistico spesso ignorato o trascurato e che andrebbe invece rivalutato anche e soprattutto ai fini turistici.

LA PROFESSORESSA MARIA MESSINA COORDINATRICE DEL CENTRO STUDI SUL TURISMO DI ISCHIA
LA PROFESSORESSA MARIA MESSINA COORDINATRICE DEL CENTRO STUDI SUL TURISMO DI ISCHIA

Nel suo lavoro sono stati ben documentati gli esiti della recente ricerca relativi al recupero di importanti testimonianze storiche, scientifiche ed artistiche risalenti ad epoche diverse, che testimoniano il ricco patrimonio culturale dell’isola. Nel corso dell’ incontro la relatrice si è ampiamente soffermata sulle tante testimonianze e reperti , spaziando da Aenaria al sarcofago di Bethesda e ancora dall’osservatorio geofisico di Casamicciola , ai vents ,all’architettura rupestre ,alla cappella D’Angiò , e su tanti altri ancora. Si potrebbe valorizzare questo immenso patrimonio ? o meglio si è fatto fin qui abbastanza per divulgarlo e farlo diventare un attrattore turistico? La risposta sta sotto gli occhi di tutti Ci fa piacere prendere atto che la nostra isola è davvero ricca da tutti i punti di vista e che dovremmo imparare a rispettarla maggiormente per garantire ai nostri figli la stessa fruibilità di cui noi abbiamo goduto, anche attraverso la riscoperta e la conservazione del territorio e delle sue molteplici ricchezze . Quando si parla di turismo e della sua divulgazione, specie se il riferimento è alla nostra isola con la domanda e l’ offerta sul mercato di settore, non si può non pensare al compianto Vincenzo Telese al cui nome prestigioso, sono legati i primi passi del turismo ischitano con le prime offerte. Per questo, vale la pena leggere cosa scrisse nel novembre del 1964, esattamente 57 anni fa, colui che fu il pioniere del turismo in favore della sua amata Ischia, l’indimenticabile Comm. Vincenzo Telese, Giornalista e sindaco del Comune Capoluogo di Ischia dal 1946 in avanti a più riprese, fino a quando non fu nominato, proprio nel 1964, Presidente dell’Ente Autonomo per la Valorizzazione dell’isola d’Ischia, quell’EVI, che oggi, chi ne ricorda la funzione, lo rimpiange moltissimo. Lo scritto di Vincenzo Telese che qui riproponiamo è una perla di saggezza e lungimiranza turistica che qualsiasi operatore turistico isolano moderno, ossia di questo tempo, dovrebbe avere ben esposto in cornice, nell’ ufficio di lavoro e rileggerselo nei momenti in cui il proprio rispetto per la parola turismo, abbia qualche cedimento. “Il Turismo, scrive Telese, è la più complessa e dinamica attività moderna, formidabilmente affermatasi in tutti i paesi civili e universalmente apprezzata per i suoi indiscutibili benefici economici, sociali e politici. Il Turismo ha notevolmente incrementato le comunicazioni terrestri, marittime e aeree, creando ovunque attività alberghiere, commerciali, ricreative, mondane e sportive, con enormi vantaggi delle masse che hanno potuto elevare il loro livello di vita materiale e spirituale. Il Turismo prosegue nella sua quotidiana marcia trionfale in tutti i popoli civili e da civilizzare; non ha altra bandiera oltre quella della civiltà e del benessere, non vuole frontiere, ma libertà di viaggiare, girare nel mondo; non vuole guerre, ma pace e compressione tra i popoli. Il Turismo concorre alla conoscenza della storia, della civiltà del progresso di tutti i popoli; ne esalta gli uomini, le bellezze naturali, le arti, le scienze. Affratella tutti gli abitanti della terra e con essi e per essi lavora e lotta, cantando il suo inno all’amore, al progresso, al benessere fisico e morale di tutta l’umanità. L’isola d’ Ischia ha l’onore e l’onere di trovarsi su questo cammino, proiettata verso verso un futuro di conquiste che l’aspettano ! Vincenzo Telese” – . Non a caso l’ Istituto Alberghiero Professionale di Stato IPS la sede ove ha avuto luogo il Convegno di martedì scorso sull’importanza dell’offerta turistica dell’isola ‘ischia ed altri incontri del genere, porta il suo nome.

info@ischiamondoblog.com

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