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Rissa notturna, due mesi ai cinque ucraini arrestati

ISCHIA. Si è svolto ieri il processo per direttissima nei confronti dei cinque ucraini arrestati dalla Polizia di Ischia nella notte tra sabato e domenica in via delle Terme. Il giudice del Tribunale di Napoli ha convalidato i cinque arresti operati dagli uomini del Commissariato agli ordini del vicequestore Mannelli. Gli imputati hanno completamente ammesso le loro responsabilità, scegliendo il patteggiamento, grazie al quale hanno potuto beneficiare di uno sconto di sanzione. Il magistrato ha inflitto loro due mesi di reclusione, ma con sospensione della pena. Tutto sommato nemmeno eccessiva, ove si pensi alla violentissima rissa che hanno scatenato proprio a pochi metri dagli uffici del Commissariato. I cinque sono tutti cittadini ucraini: Dizhevskyi Yaroslav , Nykoliv Volodymyr, ,Nykoliv Ivan, Smolnytskyi Roman e Stanchyshyn Marian, rispettivamente di 28, 33, 29, 28 e 26 anni. La scazzottata è scoppiata nei pressi del Bar L’Orsetto, dunque a pochi passi dalla sede del commissariato ischitano. All’improvviso il gruppetto di extracomunitari ha iniziato a darsele di santa ragione: più tardi gli investigatori avrebbero appurato che molto probabilmente il motivo scatenante era stato l’eccessivo consumo di sostanze alcoliche che anche dopo l’intervento dei poliziotti aveva portato qualcuno dei contendenti a pronunciare frasi sconnesse e delirare. La rissa si era scatenata proprio in mezzo alla strada ed un agente libero dal servizio ha immediatamente allertato i colleghi che sono intervenuti in massa. Una serata violenta al termine della quale alcuni di loro sono stati condotti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Rizzoli: in particolare a Roman Smolnytskyi appariva in condizioni serie rispetto ai suoi connazionali. Gli è stato diagnosticato un trauma cranico facciale ed escoriazioni multiple al volto, giudicate guaribili in trenta giorni, mentre per Marian Stanchyshyn sono state constatate escoriazioni al volto giudicate guaribili in tre giorni. Ulteriori accertamenti compiuti gli agenti di polizia hanno permesso di appurare tra l’altro che due dei protagonisti della rissa si trovavano in Italia da irregolari e dunque una volta esaurita la parentesi giudiziaria saranno avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.

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