Rissa sul bus, parla un protagonista: «Noi aggrediti dal senegalese»
La testimonianza di uno dei componenti della famiglia coinvolta nell’episodio accaduto lo scorso primo maggio
La famiglia coinvolta nella rissa scoppiata a bordo del bus lo scorso weekend non ci sta a passare come capro espiatorio. Abbiamo ascoltato la versione di uno dei componenti del nucleo familiare che era stato coinvolto nell’episodio, un 38enne: «Vengo a Ischia da anni, ho lavorato nelle più prestigiose strutture alberghiere locali; con la mia famiglia, compresa una bimba di appena otto mesi, non siamo certo venuti sull’isola per attaccar briga con qualcuno», ci racconta il cittadino partenopeo protagonista suo malgrado della rissa innescatasi con un cittadino isolano di origine senegalese, che era sul mezzo pubblico insieme alla propria compagna. «Eravamo tranquillamente sul pullman, con regolare biglietto, quasi tutti seduti, mentre mio suocero era in piedi. Durante il tragitto, quest’ultimo ha perso per un attimo l’equilibro finendo addosso alla giovane compagna del cittadino di origine senegalese. Ha prontamente portato le sue scuse alla donna, ma il compagno ha assunto subito un atteggiamento ostile, rivolgendo frasi pesanti verso mio suocero.
E tutto ciò avveniva mentre la sua stessa compagna lo invitava a calmarsi perché aveva già ricevuto le scuse per il piccolo incidente. In quei momenti io ero al telefono ed ero convinto, avendo sentito le scuse da parte di mio suocero, che la cosa si sarebbe ricomposta in poche battute. E invece l’uomo ha continuato a infierire, ignorando ogni scusa. Il fratello di mia suocera gli si è rivolto in maniera conciliante, dicendo che c’era anche una bimba di otto mesi e che non era il caso di continuare quella surreale discussione, oltre a evidenziare il fatto che mio suocero aveva ripetutamente chiesto scusa, e mentre diceva ciò aveva cercato con un cenno della mano di spostare il cittadino senegalese che in piedi si era minacciosamente proteso a pochi centimetri da lui: a quel punto il senegalese ha sferrato un pugno, che ha colpito me in quanto in quell’attimo stavo cercando di separare i due». Da lì la rissa è degenerata. Il 38enne ha anche aggiunto che quando è arrivata il mezzo del 118, al momento di salire sull’ambulanza il senegalese gli ha sferrato un pugno allo stomaco proprio davanti agli addetti al pronto soccorso: una circostanza che sarebbe stata confermata dall’operatore sanitario presente alla scena. Come si ricorderà, sono sei le persone che i Carabinieri del Nucleo operativo di Ischia hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio e lesioni personali gravi.