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Ritorno a scuola dopo quasi quarant’anni per gli ex alunni del Marconi

di Isabella Puca

Ischia – Erano emozionati gli ex alunni della maestra Concetta Di Costanzo che si sono ritrovati, qualche giorno fa, al tavolo di un ristorante dopo ben trentott’anni. Qualcuno di loro ha ormai i capelli bianchi, tutti sono dei professionisti, genitori, eppure l’incontrare quella che per loro fu una seconda mamma, oltre che una maestra, è stato davvero toccante. Il tam tam è partito dal social network. È stato Gennaro Savio a pubblicare una vecchia fotografia della sua classe del Marconi, sezione “I”. Correva l’anno 1978 e chi col grembiule blu, chi con quello bianco, non hanno fatto fatica a riconoscersi e a decidere d’incontrarsi, ancora una volta, intorno a un tavolo, dopo quasi quarant’anni. Il primo pensiero è andato alla maestra Concetta che sì, doveva essere assolutamente tra loro. Contattata tramite i suoi figli, insieme, hanno deciso una data e un ristorante e il resto è venuto da sé. Tra un piatto e un altro ognuno di loro ha portato una vecchia fotografia di quegli anni felici e  hanno chiacchierato a lungo ricordando gli aneddoti di circa trentotto anni fa. Tra le mani della maestra Concetta anche una sciarpa di lana realizzata ai ferri da Sonia che all’epoca aveva 9 anni, un dolce ricordo che la maestra ha conservato nel suo armadio. Molti degli ormai ex alunni hanno portato con sé i propri figli, un gesto importante, affinché sia da esempio del rispetto per la figura dell’insegnante, che c’è ancora oggi, nonostante siano passati tutti questi anni. Non è mancato un saluto agli ex alunni ormai lontani da Ischia, raggiunti telefonicamente. «È stata una bella serata di condivisione di vecchi ricordi – ci ha raccontato felice Gennaro Savio – e la maestra si è divertita tanto». Con loro anche la maestra Maria Pira che all’epoca era l’insegnante di sostegno e di immagine. Come segno di riconoscenza e ricordo di questa serata è stata consegnata una targa, il cui testo testimonia l’affetto verso la maestra Concettina che ha saputo farsi amare e rispettare. “Carissima Maestra Concettina, ancor prima di essere stata un’insegnante impeccabile e preparata, grazie alle tue straordinarie doti umane hai rappresentato una seconda mamma  per tutti noi ex alunni che abbiamo avuto la fortuna di averti come Maestra. Con i tuoi metodi sempre amorevoli, comprensivi  e mai severi e con smisurata pazienza, oltre ad averci insegnato a leggere e a scrivere dandoci una elevata preparazione didattica, hai contribuito in maniera determinante a ben incamminarci lungo il tortuoso percorso della vita. Queste parole di apprezzamento dettateci dal profondo del cuore, rappresentano solo un piccolissimo segno di riconoscenza verso chi, come te, con professionalità e amore ci ha guidati nei cinque anni del ciclo scolastico delle elementari. Felici per averti riabbracciata dopo trentotto anni di distanza da quel primo giorno di scuola del lontano settembre 1978, ti ringraziamo di vero cuore per tutto quello che hai fatto per noi”. «È  stato piacevolissimo, divertente, – ha detto ancora emozionata la maestra Concetta –  abbiamo ricordato il passato, ma siamo andati anche avanti. Tutti loro mi hanno raccontato il percorso di vita fatto, mi hanno presentato mogli e figli e quindi abbiamo pensato anche al futuro. Come sono stati bravi i loro genitori, che gli hanno insegnato  l’educazione, così loro hanno continuato con i propri figli. Con questa classe c’era un rapporto speciale, sono stati i miei primi alunni di ruolo e con i loro genitori c’era tanta partecipazione. Durante la cena ho raccontato che al concorso magistrale parlai proprio del rapporto tra famiglia e scuola e quando vidi i loro genitori così partecipi pensai che si stava realizzando ciò che avevo scritto nel tema; avevamo tutti lo stesso obiettivo. Tutto quest’affetto mi ha commosso, non me l’aspettavo, è stato molto toccante, sono stata veramente felice».

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