CRONACA

Ritorno a scuola, la chiusura del cerchio col segno positivo

Ieri mattina di nuovo in classe, sia pure al cinquanta per cento, anche gli studenti delle scuole superiori: e sul viso di tanti ragazzi era visibile un sentimento di gioia ed emozione

Adesso il quadro è davvero completo, e quel ritorno alla normalità tanto auspicato ha finalmente preso forma. Ieri mattina anche gli studenti delle scuole superiori hanno fatto ritorno sui banchi, sui pure con il cinquanta per cento delle presenze e un’alternanza che continuerà con la didattica a distanza: il covid-19, purtroppo, fa ancora paura e non è il caso di abbassare la guardia. Visi sorridenti all’ingresso ed all’uscita dei plessi, un po’ tutti aspettavano con ansia e trepidazione questo momento da mesi questo momento. L’impressione è che anche l’atteggiamento dei ragazzi sia stato quello giusto: non si sono verificati eccessivi assembramenti, grazie anche a ingressi scaglionati sia in entrata che in uscita che ha evitato che troppe persone si accalcassero nello stesso posto.

C’era attesa anche per l’implementazione del trasporto pubblico e in una nota l’Eav spiega: “Soltanto sull’isola di Ischia l’operazione ha avuto successo ed i 6 bus hanno viaggiato con 20 persone a corsa. Al momento possiamo tranquillamente parlare di flop della iniziativa”

Soddisfazione e gioia, dicevamo, espressa a tutto tondo. Il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, docente presso l’istituto Nautico di Forio, ha postato una foto che lo ritrae nuovamente in classe accompagnata dal seguente commento: “Sono un docente e come tale un uomo di scuola. E la scuola per me è la classe, è un luogo, è il contatto diretto con gli studenti. In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, oggi ho provato un’emozione forte nel poter riprendere le lezioni in presenza e rivedere finalmente i miei ragazzi, che mi sono sembrati entusiasti.

Mai avrei pensato che quanto di più abitudinario e scontato esistesse fino a un anno fa, potesse essere stravolto in maniera così perentoria e violenta. E’ un piccolo ritorno alla normalità e per questo ho voluto fare appello al senso di responsabilità degli studenti, esortandoli ad avere comportamenti seri e responsabili soprattutto all’esterno delle mura scolastiche. Perché a loro, adesso più che mai, tocca dare un segnale tangibile per tenerci stretto quanto conquistato. Viva la scuola!”.

Le parole del sindaco-docente GB Castagna: “E’ un piccolo ritorno alla normalità e per questo ho voluto fare appello al senso di responsabilità degli studenti, esortandoli ad avere comportamenti seri e responsabili soprattutto all’esterno delle mura scolastiche”

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Ma ieri c’era molta attesa anche per il funzionamento legato al potenziamento delle corse che anche sull’isola la Eav Bus aveva anche annunciato ed anticipato nei giorni scorsi, con diversi mezzi che avrebbero percorso le varie tratte nell’orario di ingresso e uscita dai plessi. E nel pomeriggio di ieri è arrivata una nota proprio di Ente Autonomo Volturno che di fatto promuove senza mezzi termini soltanto Ischia. Nel testo si legge infatti che “Oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo avviato l’operazione concordata con la Prefettura per la ripresa dell’attività in presenza nelle scuole superiori. I 67 bus in strada hanno portato in media una persona a corsa. Soltanto sull’isola di Ischia l’operazione ha avuto successo ed i 6 bus hanno viaggiato con 20 persone a corsa. Al momento possiamo tranquillamente parlare di flop della iniziativa”.

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Detto così, senza mezzi termini, ma dalle nostre parti abbiamo costituito l’eccezione. Nella sua nota la Eav prova anche a dare delle risposte ad un’operazione fallimentare: “I motivi possono essere diversi: a) poca conoscenza da parte degli studenti dei percorsi dei nuovi bus; b) poca presenza degli studenti nelle scuole, a causa di scioperi e chiusure complete delle scuole in molti comuni dell’area metropolitana; c) diffidenza ad usare i mezzi pubblici; d) alcuni comuni hanno prorogato i tempi della ripresa della didattica in presenza, con proprie ordinanze sindacali. Contemporaneamente possiamo registrare che continua l’afflusso di passeggeri nelle ore di punta sui nostri treni. Un afflusso che cresce e che non e’ assolutamente collegato agli studenti ma alla riapertura delle attivita’ commerciali.

Al momento l’invito del Prefetto di differenziare gli orari di ingresso negli uffici pubblici e privati e nei negozi ci risulta disatteso. Questo e’ grave e rischia di determinare situazioni di eccessivo affollamento nelle stazioni e nei treni. La situazione oggi appare ancora sotto controllo ma il rischio che si verifichino situazione fuori norma esiste se non si interviene rapidamente. Il problema dei trasporti pubblici non e’ solo ne’ soprattutto quello degli studenti”. “Quello che faremo nei prossimi giorni – prosegue la nota di Eav – e’ continuare a pubblicizzare le corse di bus per gli studenti e chiedere ai sindaci coinvolti di fare anche loro una operazione di informazione e diffusione della iniziativa. Rivolgiamo inoltre un appello ai sindaci: fateci proposte concrete ed operative per eventuali variazioni degli itinerari di bus che al momento abbiamo previsto. Insomma, il successo della iniziativa dipende dalla sinergia tra comuni e aziende di trasporto”.

Oggi ancora chiuse le scuole di ogni ordine e grado a Forio, si attende l’esito di almeno un tampone su una giovane studentessa, ma in paese e nelle chat di gruppo si susseguono voci e indiscrezioni di varia natura

Intanto, restando al pianeta scuola, oggi restano ancora chiuse le scuole di ogni ordine e grado ubicate sul territorio del Comune di Forio, ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbe arrivare l’esito del tampone effettuato su una giovanissima studentessa risultata positiva dopo un test rapido, la cui valenza come è noto non è mai assoluta e indubitabile. Un esito quanto mai atteso visto che dopo il provvedimento di chiusura sancito dal sindaco Del Deo, la psicosi ha cominciato a dilagare e con essa la ridda di voci più o meno attendibili che hanno caratterizzato la giornata di ieri in strada ma soprattutto nelle numerose chat di gruppo dei genitori.

Foto Franco Trani

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