LE OPINIONI

IL COMMENTO Basta oscenità senza controllo

Prendo spunto da un post su Facebook scritto da un mio amico giornalista, che non solo condivido in pieno, ma che ringrazio vivamente per aver sollevato un problema che imperversa su tutto il territorio isolano. Riguarda la totale assenza nel controllare le ordinanze di estetica cittadina, ognuno fa come gli pare senza rispettare la natura del luogo e la sua bellezza in tutti i comuni dell’isola. E che polverone di commenti! A quanto pare nessuno è d’accordo, tutti a criticare giustamente quello che ormai si vede da anni e che però nessuno ha mai lamentato. È inconcepibile continuare ad alimentare le bruttezze sul nostro territorio e magari rispondono con il dire che ci sono problemi più grandi. Questo delle insegne luminose, pubblicitarie e non, che siano a neon, luminescenti, colorate a più non posso, in bella vista e non solo nei centri storici ma addirittura all’ingresso del porto, non si può più tollerare! E in uno dei porti naturali più belli al mondo, dove per intero dovremmo preservarne la bellezza e lasciarlo sgombero da ogni struttura che possa ostacolare la visione in tutto il suo splendore a trecentosessanta gradi. E se esistono delle strutture con dei regolari permessi almeno non dovrebbero essere, per così dire “un pugno nell’occhio “, è inconcepibile che in un’isola turistica come Ischia, con un patrimonio naturale immenso, venga inquinato da modernità oscene in tutto il territorio isolano. Insegne luminose, cartelloni pubblicitari dovrebbero essere sostituiti totalmente perché deturpano tutto il territorio, stiamo ad Ischia non a Las Vegas! È un problema di tutta l’isola, nessun comune escluso, l’unico borgo che si salva e dimostra di rispettare il luogo è Sant’Angelo, diventando un’icona di stile, per il resto siamo tutti colpevoli di guardare passivi il brutto che avanza.

Sotto il post, tutti commenti negativi e a quanto leggo sono tutti d’accordo che dovrebbero essere eliminate le oscenità, soprattutto quelle più visibili, nessuno vuole sparare a zero con chi lavora, la colpa è dei Comuni che ne hanno rilasciato il permesso, magari senza rispettare l’estetica cittadina. Ho dato uno sguardo ad un’ordinanza di estetica cittadina datata 2007 e nella voce “Illuminazione” a quanto pare, i cartelloni, i mega poster pubblicitari dovrebbero essere illuminati con luce indiretta, i quadri informativi, anche di luce diretta. Al finire di questa stagione turistica, si dovrebbe fare un po’ di sana autocritica e cercare di offrire una qualità migliore in tutti servizi, non serve a nulla piangerci addosso e vedere che il turismo di qualità sceglie altre località, che hanno scelto di seguire una linea che Ischia non ha, perché a dispetto di avere sei Comuni, sembra terra di nessuno. Non ci sono regole, e se ci sono si chiude sempre un occhio, anzi due e stiamo sempre a lamentarci per il turismo low-cost, ma ci siamo chiesti cosa offriamo? Eppure siamo pieni di eccellenze, ristoranti stellati, alberghi a cinque stelle lusso, pasticcerie e gelaterie, ceramiche e quant’altro. Ma non investiamo in parcheggi per liberare Ischia dal traffico, dotandola di navette elettriche, con le domeniche ecologiche possiamo solo dare un’idea di quello che potrebbe essere la vivibilità isolana, liberandola dalle auto. Ischia ha bisogno di essere riprogrammata e deve essere un lavoro di squadra, i sei Comuni dovrebbero iniziare a ragionare con una sola testa, ma la vedo lontana come mentalità, mentre chiudono volentieri un occhio per mantenere salde le poltrone.

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